Inaugura oggi (ore 17,30) al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la mostra personale di Luca Pignatelli. Saranno presenti con l’artista, il Soprintendente Maria Luisa Nava e l’ideatore curatore Achille Bonito Oliva.
La mostra, corredata da un catalogo edito da Electa, è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta e dalla Regione Campania e sarà aperta al pubblico dal primo dicembre al 28 febbraio 2008.
La mostra, corredata da un catalogo edito da Electa, è promossa dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta e dalla Regione Campania e sarà aperta al pubblico dal primo dicembre al 28 febbraio 2008.
Ospiterà in quattro sale del Museo , lavori inediti realizzati appositamente per l’occasione: l’installazione Schermi, composta da oltre cento tele, quadri di grande formato e la serie dedicata al tema della caccia, proposto qui per la prima volta nella sequenza di opere con scene d’aggressione di animali selvatici.
L’approccio di Luca Pignatelli al mondo dell’immagine avviene attraverso l’architettura cui affianca l’indagine archeologica evocando templi romani, Pompei e l’arte antica, il tutto espresso con tonalità cupe e un’atmosfera sospesa, come se rappresentasse presente un mondo in costante pericolo e civiltà in un clima di minaccia perdurante.
L’artista predilige l’uso di tele logorate, il montaggio di frammenti, la scelta di una gamma limitata di colori dai toni saturi e l’uso della polvere d’alluminio, elementi che determinano la dissolvenza delle coordinate spazio-temporali dei dipinti, sino a sospenderli in un attimo eterno.
Nell’ambito della mostra verrà proiettato Hope 1, un film di 7 minuti realizzato dal regista Daniele Pignatelli, dove sono protagonisti i quadri dell’artista.
Per informazioni contattare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli allo 081.292823.
L’approccio di Luca Pignatelli al mondo dell’immagine avviene attraverso l’architettura cui affianca l’indagine archeologica evocando templi romani, Pompei e l’arte antica, il tutto espresso con tonalità cupe e un’atmosfera sospesa, come se rappresentasse presente un mondo in costante pericolo e civiltà in un clima di minaccia perdurante.
L’artista predilige l’uso di tele logorate, il montaggio di frammenti, la scelta di una gamma limitata di colori dai toni saturi e l’uso della polvere d’alluminio, elementi che determinano la dissolvenza delle coordinate spazio-temporali dei dipinti, sino a sospenderli in un attimo eterno.
Nell’ambito della mostra verrà proiettato Hope 1, un film di 7 minuti realizzato dal regista Daniele Pignatelli, dove sono protagonisti i quadri dell’artista.
Per informazioni contattare il Museo Archeologico Nazionale di Napoli allo 081.292823.