“Si fa presto a dire Pizza!”, è l’evento organizzato per martedì 11 dicembre al locale Lazzarella Dop di Caserta, con i pizzaioli Ciro Salvo, Giuglielmo Vuolo, Gigi Acciaio e Gianfranco Iervolino. Obiettivo? Il piacere di gustare una pizza con prodotti 100% Campania. Tra i protagonisti: alici, tonno e sgombro di Cetara, le pacchetelle del pomodorino del piennolo del Vesuvio, corbarino, pomodoro San Marzano Dop, presidio Slow Food Antico Pomodoro di Napoli, fior di latte di Agerola, mozzarella di bufala Dop, olio Dop (biologico e denocciolato) e nucillo.
“Un evento – spiega Giuseppe Acciaio della GMA IMPORT SPECIALITA’ – dove i prodotti del territorio saranno protagonisti, sulla pizza, grazie ai Maestri campani che, con rispetto per la storia e la tradizione dei nostri luoghi, hanno scelto dei prodotti genuini, selezionati dopo un’attenta ricerca finalizzata a garantire ai consumatori un vero concetto del buono. Un buono che passa per prodotti 100% Campania, che siamo fieri di distribuire, con farine 100% italiane di tipo 1”.
Storia, tradizione e concetto del buono che saranno raccontati dai produttori campani, dai pizzaioli protagonisti e da tanti professionisti del mondo della pizza, che oggi rappresentano un esempio costruttivo in Campania. In tal senso dunque interverranno: Tommaso Esposito della Guida ai Ristoranti dell’Espresso, per raccontare aneddoti legati alla storia della pizza a Napoli, Gennaro Muscariello, giornalista di Telecapri, comparsa nel 1954 nel film l’Oro di Napoli per raccontare come si mangiava la pizza nei quartieri ai tempi di “La pizzaiola”, Monica Piscitelli, scrittrice della Guida alle Migliori Pizzerie di Napoli illustrerà le novità del settore, Giuseppe Daddio chef patron della Scuola di Cucina Dolce&Salato di Maddaloni illustrerà il percorso formativo dei corsi professionali per pizzaioli con titolo europeo accreditato dalla Regione Campania, Laura Gambacorta, giornalista della rivista Food&Beverage, parlerà dell’olio sulla pizza e la differenza organolettica tra le Dop della varie zone della Campania. A moderare l’incontro il giornalista Vincenzo D’Antonio della rivista Gusto Mediterraneo. Ci sarà apertura totale a domande di curiosi ed esperti di settore e tra tante chiacchiere, naturalmente si degusteranno le pizze gourmet di Ciro Salvo, Gugliemo Vuolo, Gigi Acciaio e Gianfranco Iervolino, scelti come esponenti di alta qualità gastronomica nel rispetto della tradizione. Il menù della serata? Montanara con pomodoro San Marzano Dop, Margherita con pacchetella del pomodorino del piennolo del Vesuvio con fior di latte di Agerola, Margherita con il presidio Slow Food Antico pomodoro di Napoli e mozzarella di bufala Dop. In chiusura la cetarese, pizza gourmet con ricetta creata da Gigi Acciaio, pizzaiolo resident di Lazzarella Dop, preparata con pomodorini dal piennolo, mozzarella di bufala Dop, e alici di Cetara (varianti possibili con tonno o sgombro di Cetara) e basilico. Protagonista unico su ogni piatto sarà l’olio Dop, biologico e denocciolato, delle colline salernitane.
“Per il saluto finale – spiegano Carmine Montella e i soci della pizzeria Lazzarella Dop – ci sarà l’assaggio dei dolci di Anna Chiavazzo di Il Giardino di Ginevra e del nucillo di ‘E Curti di Sant’Anastasia in versione moderna, cioè con ghiaccio, chinotto biologico, limone e foglioline di menta fresca”.
“Un evento – spiega Giuseppe Acciaio della GMA IMPORT SPECIALITA’ – dove i prodotti del territorio saranno protagonisti, sulla pizza, grazie ai Maestri campani che, con rispetto per la storia e la tradizione dei nostri luoghi, hanno scelto dei prodotti genuini, selezionati dopo un’attenta ricerca finalizzata a garantire ai consumatori un vero concetto del buono. Un buono che passa per prodotti 100% Campania, che siamo fieri di distribuire, con farine 100% italiane di tipo 1”.
Storia, tradizione e concetto del buono che saranno raccontati dai produttori campani, dai pizzaioli protagonisti e da tanti professionisti del mondo della pizza, che oggi rappresentano un esempio costruttivo in Campania. In tal senso dunque interverranno: Tommaso Esposito della Guida ai Ristoranti dell’Espresso, per raccontare aneddoti legati alla storia della pizza a Napoli, Gennaro Muscariello, giornalista di Telecapri, comparsa nel 1954 nel film l’Oro di Napoli per raccontare come si mangiava la pizza nei quartieri ai tempi di “La pizzaiola”, Monica Piscitelli, scrittrice della Guida alle Migliori Pizzerie di Napoli illustrerà le novità del settore, Giuseppe Daddio chef patron della Scuola di Cucina Dolce&Salato di Maddaloni illustrerà il percorso formativo dei corsi professionali per pizzaioli con titolo europeo accreditato dalla Regione Campania, Laura Gambacorta, giornalista della rivista Food&Beverage, parlerà dell’olio sulla pizza e la differenza organolettica tra le Dop della varie zone della Campania. A moderare l’incontro il giornalista Vincenzo D’Antonio della rivista Gusto Mediterraneo. Ci sarà apertura totale a domande di curiosi ed esperti di settore e tra tante chiacchiere, naturalmente si degusteranno le pizze gourmet di Ciro Salvo, Gugliemo Vuolo, Gigi Acciaio e Gianfranco Iervolino, scelti come esponenti di alta qualità gastronomica nel rispetto della tradizione. Il menù della serata? Montanara con pomodoro San Marzano Dop, Margherita con pacchetella del pomodorino del piennolo del Vesuvio con fior di latte di Agerola, Margherita con il presidio Slow Food Antico pomodoro di Napoli e mozzarella di bufala Dop. In chiusura la cetarese, pizza gourmet con ricetta creata da Gigi Acciaio, pizzaiolo resident di Lazzarella Dop, preparata con pomodorini dal piennolo, mozzarella di bufala Dop, e alici di Cetara (varianti possibili con tonno o sgombro di Cetara) e basilico. Protagonista unico su ogni piatto sarà l’olio Dop, biologico e denocciolato, delle colline salernitane.
“Per il saluto finale – spiegano Carmine Montella e i soci della pizzeria Lazzarella Dop – ci sarà l’assaggio dei dolci di Anna Chiavazzo di Il Giardino di Ginevra e del nucillo di ‘E Curti di Sant’Anastasia in versione moderna, cioè con ghiaccio, chinotto biologico, limone e foglioline di menta fresca”.
Il prezzo della serata è 20,00 euro, comprese le birre che sono state selezionate, sempre nel rispetto del concetto di 100% naturale e territoriale, tra i prodotti artigianali di Baviera e Belgio (Riegele Lager, Weizen, Augustus e Lupullus Brune alta fermentazione). Le degustazioni di birra saranno a cura del primo Bier Sommelier del Sud Italia Gilberto Acciaio (titolo professionale tedesco, con 28 rappresentanti italiani).