Una super selezione di chef campani e lucani chiamati ad interpretare il territorio ed il proprio vino: l’Aglianico. Otto chef hanno creato piatti speciali da abbinare a tutto l’aglianico in degustazione per Aglianco e Algianico, la kermesse in programma l’11 e il 12 novembre 2009 alla Fabbrica dei Sapori di Battipaglia (Salerno).
Poker d’assi in cucina per le due serate.
Si comincia mercoledì 11 novembre
con Angela Ciriello del famoso ristorante E’ Curti da poco trasferitosi da Sant’ Anastasia (Na) a Sorbo Serpico in Irpinia terra d’aglianico. Angelina prepara un classico della tradizione popolare, “‘O SICCHIE R’A MUNNEZZA”, realizzato con gli avanzi del pranzo della festa, soprattutto in periodo natalizio. Spaghetti con una deliziosa salsa a base di noci di Sorrento, frutta secca, capperi, olive e origano. Qui l’olio la fa da padrone, niente di meglio che un robusto e fresco Aglianico per ripulire il palato.
Si rimane in Irpinia con Antonella Iandolo vivace chef de La Maschera di Avellino che presenta un piatto tutto autunnale: NERA PASTA E FAGIOLI CON FUNGHI PORCINI AL PROFUMO DI RAVECE, una preparazione tradizionale che utilizza fagioli neri e olio extra vergine da cultivar Ravece tipica dell’Irpinia. Abbinamento cibo – vino di territorio: ovviamente Aglianico.
Ci spostiamo in Lucania, a Maratea (Pz) qui lo Chef del ristorante Il Sacello della Locanda delle Donne Monache, Nello Razzano, campano trapiantato, utilizza l’unico pesce della tradizione lucana terragna :il baccalà, per preparare la PASSATINA DI FAGIOLI DI SARCONE CON BOCCONCINO DI BACCALA’ E PIPI CRUSCHI DI SENISE. Un’esplosione di sapori tra il dolce dei peperoni ed il salato del baccalà in perfetto abbinamento con l’Aglianico del Vulture.
Si chiude in bellezza con la Chef Contadina Giovanna Voria dell’Agriturismo Corbella di Cicerale nel cuore del Cilento. Giovanna utilizzando solo prodotti dell’Agriturismo, ha creato per l’occasione un piatto che richiede una paziente preparazione: SPEZZATINO MAGRO DI CINGHIALE IN GELATINA ALL’AGLIANICO AL PROFUMO DI MIRTO SELVATICO CON FIORI DI PEPERONCINO SU CREMA DI CECI DI CICERALE.
giovedì 12 novembre
Si sale alle stelle con lo Il piatto preparato da Barrale è un inno all’aglianico e al territorio: GUANCETTA DI MANZO BRASATA ALL’AGLIANICO SU PUREA DI ZUCCA E LIQUIRIZIA, l’abbinamento con il Taurasi è d’obbligo.
Da Sorbo Serpico si va nel Sannio, qui il giovane valente chef del Barry’s di Montesrchio (Bn) del Cristina Park Hotel, Angelo D’Amico si cimenta in una moderna interpretazione del vitellone bianco sannita, ispirata alla propria passione per la lavorazione del Quintoquarto: GUANCIA DI VITELLONE CON TORTELLO DI FEGATO E CIPOLLE. Sapori forti e succulenza della carne richiedono naturalmente l’Aglianico.
La puntata in Lucania della serata vede protagonista Francesco Rizzuti Chef dell’Antica Osteria Marconi di Potenza che con la pasta di Gragnano (Na) realizza un grande piatto di tradizione della Terra dei Re, la Basilicata. PENNONI DI GRAGNANO CON AGNELLO, PECORINO DI MOLITERNO E SPUMA DI SEDANO. L’agnello ed il Moliterno chiamano a gran voce l’Aglianico del Vulture.
Si chiude con il Cilento della costa da Pisciottaoffre “ilCAURARO” tipica ricetta cilentana, una deliziosa zuppa di alici e verdure dell’orto con il pane misto integrale di Vallo della Lucania.
Le degustazioni sono gratuite con prenotazione OBBLIGATORIA comunica@lafabbricadeisapori.it