Un’enologia rispettosa delle peculiarità dei diversi vitigni e dei differenti fattori ambientali e tradizionali è il complemento perfetto per una viticoltura attenta al territorio ed alla conservazione delle qualità del suolo e dell’ambiente. Un approccio moderno alla viticoltura ed all’enologia senza integralismi per produrre vini di qualità superiore con tratti fortemente distintivi e tradizionali. Ne parlerà domani alle 18,00 il giovane enologo irpino Fortunato Sebastiano alla Fnac di Napoli intervistato dalla sottoscritta.
L’iniziativa rientra nel ciclo di quattro incontri che alla Fnac, in collaborazione con la delegazione di Napoli dell’Ais guidata da Tommaso Luongo, porta nel salottino vomerese 4 enologi chiamati a raccontare il loro modo di vivere il vino, le esperienze professionali e i differenti percorsi di ricerca che li guidano nel loro lavoro. La settimana scorsa è stato il turno di Vincenzo Mercurio, intervistato dal giornalista Paolo De Cristofaro.
Il prossimo, quello del 23 è con Maurizio De Simone, mentre quello del 30 con Antonio Di Gruttola. Degustatore ufficiale della serata sarà il sommelier Ais Paride Cimbalo che accompagnerà il pubblico presente attraverso un viaggio tra Irpinia e Sannio alla scoperta dei due vini in degustazione: Rasott Campi Taurasini Irpinia Doc 2005 dell’Azienda Agricola Boccella di Castelfranci e La Selva Barbera del Sannio 2007 dell’Azienda Agricola Colle Palladino di Castelvenere.
Ingresso libero e gratuito con prenotazione obbligatoria presso il punto informazioni Fnac (Via Luca Giordano, 59)