Appuntamento ad Ercolano (Napoli), sabato 16 luglio 2011, all’Azienda Agricola Fuocomuorto 1780 per una serata nella cantina più antica dell’area vesuviana. Più di due secoli di tradizione in uno dei terroir più straordinari e ricchi di biodiversità al mondo: sabato 16 luglio la famiglia Oliviero accoglierà i visitatori nella cantina Fuocomuorto, la più antica dell’area vesuviana, e li guiderà tra filari e botti alla scoperta degli affascinanti tesori del Vesuvio e della storia e della passione che questi vini custodiscono.
Sette moggi di terreno a 350 metri di altezza sospesi tra il mare e il Vulcano, l’azienda agricola Fuocomuorto si trova nel cuore pulsante del Parco Nazionale del Vesuvio, vicino alle famose ville del “Miglio d’Oro”, agli scavi di Ercolano, Pompei e Oplonti, Napoli e la Penisola Sorrentina.
Dopo l’aperitivo di benvenuto e una passeggiata nei vigneti di Piedirosso e Caprettone, Vincenzo Oliviero illustrerà l’affascinante cantina. Qui, in un ambiente scavato a mano sotto un lastrone di roccia vulcanica di qualche eruzione pliniana dove si vinificava e conservava il vino, è ancora visibile la data di completamento “12 luglio 1780” incisa dall’antenato omonimo di Vincenzo Oliviero, e un antico pigiatore usato per l’ultima volta nel lontano 1906 quando una furia di lava e sabbia la invase e la sotterrò completamente.
Per la degustazione dei vini abbinati ai piatti ci si sposterà sul meraviglioso terrazzo panoramico, che fa da ingresso al Bed & Breakfast, da cui si gode un’incantevole vista che spazia dal Vesuvio al Golfo di Napoli.
Quattro i vini prodotti in azienda, tutti doc Vesuvio, espressione quindi della tipicità del territorio, il Lacryma Christi bianco, il Lacryma Christi rosso, il Lacryma Christi rosso barricato Rossomagma e il Caprettone Pompeiano IGT che saranno abbinati a pietanze cotte nel forno a legna e condite con l’olio extra vergine di oliva aziendale ottenuto da ulivi secolari e pomodorini freschi del Vesuvio appena raccolti.