Son saltata a bordo dell’Arga, domenica scorsa. Non sarò inghiottita piu’ dai flutti dell’inerzia, lavorerò rinnovata da un alto ideale, mi conserverò verde e tenera e infine mi salverò dalla indifferenza e dall’inazione che soffocano con il loro velo grigio l’esistenza di chi vede il mondo ineluttabilmente destinato all’autodistruzione. E’ stato un weekend intenso per la Campania che va, quello che si è concluso. Lascio la Piazzetta di Capri sonnacchiosa e bagnata alle 8,30. Sabato avevo seguito la comunicazione di “Vino e salute”, ripercorso a piedi nel buio profondo dell’inverno isolano Via Tragara, bevuto una cioccolata calda con la mia amica anacaprese dell’Università e cenato al Capri Palace con amici e colleghi. Lascio l’isola con il mare spennellatto di spuma per raggiungere Caiazzo. Ad accogliermi gli amici dell’Arga. Sulla strada che dalla stazione di Piazza Garibaldi mi portava al luogo convenuto con il vicepresidente dell’Associazione Luciano Pignataro, per raggiungere in auto la bella Città Slow e la tenuta San Bartolomeo dei Fratelli Marziale, avevo provato a raccogliere due “sfogliatelle” al forno Attanasio, il piu’ accreditato per questo dolce tradizionale. Senza esito: troppa folla. Mi ero accontentata di osservare le persone sulla soglia del locale sollevare una nuvola di zucchero a velo nel soffiare sulla sfogliatella fumante.
Questa domenica di rinascita la si attende da alcuni anni. Da quando il presidente dell’Arga è venuto a mancare, l’Associazione ha lottato per rimodularsi, per trovare una nuova guida. Ma mai è venuta a mancare la fiducia. Niente di piu’ semplice, han pensato i suoi fondatori, che ricominciare da dove la storia si è interrotta, e purtroppo tragicamente: da una Landolfo. E’ Geppina, la figlia dell’indimenticato presidente, l’erede di quel progetto che pone al centro dell’impegno degli associati, l’agricoltura, il vino, gli animali, e l’ambiente in genere. Un tesoro, insomma, da salvaguardare ora, senza aspettare un domani che rischia di essere senza ritorno. Da non lasciare alle future generazioni come una scatola vuota o piena di veleni.
A Caiazzo all’incontro e festa per la ripartenza ci sono anche Gianpaolo Necco, una delle colonne dell’Associazione in questi anni; Michele De Simone, presidente dell’Assostampa di Caserta; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; Giuseppe Falco, presidente di Agrisviluppo e Stefano Giaquinto, sindaco di Caiazzo. Un breve briefing, con i saluti del neopresidente, gli interventi dei suddetti ai tanti colleghi campani intervenuti, il benvenuto ai nuovi soci Mario Carillo, Sandro Tacinelli e Novella Talamo e poi il menù proposto dalla brava chef Rosanna Marziale.
Belli e deliziosi i piatti: Perline di mozzarella, Chenelle di ricotta, Crostatine pomodoro e ricotta, Sfogliatelle a riccia alle verdure, Trance di Quiques alla verdure, Minestra maritata con crostino di pane all’extravergine, Pettola di Farina e acqua, pomodorini e ortaggi; Stracotto di bufalo al Pallagrello nero con purea di patate, friarielli saltati e Brivido invernale, il dolce. In abbinamento, tra gli altri: Riccio bianco Igt 2008, Riccio Nero 2006 Terre del Volturno Igt di Alepa e passito Eleusi di Villa Matilde.
Avanti, Arga che vai con il vento in poppa.
Questa domenica di rinascita la si attende da alcuni anni. Da quando il presidente dell’Arga è venuto a mancare, l’Associazione ha lottato per rimodularsi, per trovare una nuova guida. Ma mai è venuta a mancare la fiducia. Niente di piu’ semplice, han pensato i suoi fondatori, che ricominciare da dove la storia si è interrotta, e purtroppo tragicamente: da una Landolfo. E’ Geppina, la figlia dell’indimenticato presidente, l’erede di quel progetto che pone al centro dell’impegno degli associati, l’agricoltura, il vino, gli animali, e l’ambiente in genere. Un tesoro, insomma, da salvaguardare ora, senza aspettare un domani che rischia di essere senza ritorno. Da non lasciare alle future generazioni come una scatola vuota o piena di veleni.
A Caiazzo all’incontro e festa per la ripartenza ci sono anche Gianpaolo Necco, una delle colonne dell’Associazione in questi anni; Michele De Simone, presidente dell’Assostampa di Caserta; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; Giuseppe Falco, presidente di Agrisviluppo e Stefano Giaquinto, sindaco di Caiazzo. Un breve briefing, con i saluti del neopresidente, gli interventi dei suddetti ai tanti colleghi campani intervenuti, il benvenuto ai nuovi soci Mario Carillo, Sandro Tacinelli e Novella Talamo e poi il menù proposto dalla brava chef Rosanna Marziale.
Belli e deliziosi i piatti: Perline di mozzarella, Chenelle di ricotta, Crostatine pomodoro e ricotta, Sfogliatelle a riccia alle verdure, Trance di Quiques alla verdure, Minestra maritata con crostino di pane all’extravergine, Pettola di Farina e acqua, pomodorini e ortaggi; Stracotto di bufalo al Pallagrello nero con purea di patate, friarielli saltati e Brivido invernale, il dolce. In abbinamento, tra gli altri: Riccio bianco Igt 2008, Riccio Nero 2006 Terre del Volturno Igt di Alepa e passito Eleusi di Villa Matilde.
Avanti, Arga che vai con il vento in poppa.