Nell’ambito di Cheese, l’evento biennale che mette insieme gli artigiani della filiera lattiero-casearia mondiale (vai al post precedente), in programma a Bra (Cuneo) dal 18 al 21 settembre prossimi, la Campania sarà presente con i suoi Presidi e prodotti nell’area loro dedicata in via Principi di Piemonte.
Due Laboratori del gusto guidati da esperti Slow Food li vedono protagonisti:
Venerdì 18 settembre (ore 13.00) si svolge “L’Italia delle bufale: Paestum, Caserta, Latina, Torino e Manerbio”
Carrellata su uno dei formaggi freschi cui è impossibile dire di no: la mozzarella di bufala. Sul plateau i caci dalle zone classiche di produzione del marchio dop della bufala campana: Capaccio per il Salernitano, Salicella per la zona di Caserta e Fondi per l_areale di Latina. Sabato 19 settembre (ore 19,00) “Regno Unito: la new age dei blues”
Sette eccezionali formaggi blu del Regno Unito a testimonianza della straordinaria complessità e diversità. In abbinamento tra gli altri il passito italiano Giardini Arimei di F.lli Muratori da Forio di Ischia (Na).
A Cheese ci saranno:
Cacioricotta del Cilento: La cilentana è una popolazione caprina autoctona della provincia di Salerno. È allevata con metodi tradizionali, sui pascoli magri delle zone interne. Con il suo latte si produce un latticino molto particolare, la cui tecnica di lavorazione si ritrova anche in Puglia e Basilicata. Conciato Romano: il Conciato è un formaggio destinato a stagionature lunghissime, anni e anni, ma oggi i pochissimi produttori tendono ad aprire le anfore dopo poco tempo. Le sue caratteristiche organolettiche ricordano molto il formaggio di fossa, anche se il Conciato ha maggior equilibrio e fragranza. Provolone del Monaco di vacca agerolese: il Presidio ha associato i produttori artigianali che si impegnano a raccogliere esclusivamente il latte degli allevatori locali. un modo per promuovere il loro prodotto e sostenere la reintroduzione dell’Agerolese (fino a pochi anni fa c’erano appena 75 capi in purezza e, soltanto attraverso grandi sforzi, è stato possibile stimolare la costituzione del registro di razza e avviare interventi per il suo miglioramento e la sua valorizzazione). Espositori campani sono nel Gran Mercato dei Formaggi, in piazza Carlo Alberto e piazza Roma, dove si possono incontrare casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo. Cappellano Srl, Castelvita (Sa) – Stand B18
Cacioricotta del Cilento: La cilentana è una popolazione caprina autoctona della provincia di Salerno. È allevata con metodi tradizionali, sui pascoli magri delle zone interne. Con il suo latte si produce un latticino molto particolare, la cui tecnica di lavorazione si ritrova anche in Puglia e Basilicata. Conciato Romano: il Conciato è un formaggio destinato a stagionature lunghissime, anni e anni, ma oggi i pochissimi produttori tendono ad aprire le anfore dopo poco tempo. Le sue caratteristiche organolettiche ricordano molto il formaggio di fossa, anche se il Conciato ha maggior equilibrio e fragranza. Provolone del Monaco di vacca agerolese: il Presidio ha associato i produttori artigianali che si impegnano a raccogliere esclusivamente il latte degli allevatori locali. un modo per promuovere il loro prodotto e sostenere la reintroduzione dell’Agerolese (fino a pochi anni fa c’erano appena 75 capi in purezza e, soltanto attraverso grandi sforzi, è stato possibile stimolare la costituzione del registro di razza e avviare interventi per il suo miglioramento e la sua valorizzazione). Espositori campani sono nel Gran Mercato dei Formaggi, in piazza Carlo Alberto e piazza Roma, dove si possono incontrare casari, selezionatori e affinatori da tutto il mondo. Cappellano Srl, Castelvita (Sa) – Stand B18
Casa Madaio srl, Eboli (Sa) – Stand B08 B09
Caseificio La Nuova Casearia snc, S. Cipriano di Aversa (Ce) – Stand B07
Masseria Cardilli, Presenzano (Ce) – Stand B17
Romagnuolo Domenico / Tinelli, Serre (Sa) – Stand B16
Slow Food Campania/Regione Campania, Stand C03
Ai Chioschi degustazione si può assaporare la cucina di diversi territori italiani. Nel cortile delle scuole maschili Slow Food Campania propone i calzoni (pizza farcita) e degustazioni di diversi formaggi in rappresentanza di tutte le province campane. Chi preferisce spiluccare spuntini veloci che sposano al meglio la qualità della materia prima con la tradizione gastronomica italiana, deve fare una sosta obbligata alle Cucine di strada. Qui la pizza campana non mancherà.
Foto: regione.campania.it