Archiviata con grande successo la prima parte del Wine Tourism Conference & Workshop, il grande evento internazionale dedicato al turismo del vino in corso fino al prossimo 2 febbraio a Perugia.
Fra le sessioni clou della giornata l’intervento di Dario Stefàno, intervenuto in qualità di Assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia e Coordinatore della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Stato-Regioni.
La platea internazionale, composta da giornalisti, blogger, player dell’enoturismo e produttori, ha seguito con grande attenzione l’analisi dell’assessore Stefàno, che ha anche avanzato proposte di notevole interesse per il futuro del comparto.
Stefàno ha introdotto sottolineando l’importanza della tutela e valorizzazione delle identità dei diversi territori, elemento essenziale per coniugare agricoltura e modernità. Come assessore regionale, ha poi citato la Puglia proprio come esempio di regione che ha avvertito la responsabilità politica, ma anche l’obbligo nei confronti delle nuove generazioni, di interpretare in chiave moderna la tradizione millenaria che ci appartiene, per correggerne gli errori e valorizzarne le potenzialità. Il sensibile incremento di iscrizioni alle facoltà di agraria nelle Università pugliesi risponde presumibilmente proprio a questa inversione culturale.
Per quanto riguarda il tema specifico del turismo del vino, l’assessore ha presentato il “caso Puglia” come esempio significativo di regione in cui “l’enoturismo è ormai una realtà affermata, un segmento strategicamente importante dell’offerta turistica regionale, oltreché uno spicchio importante dell’economia delle cantine”. In questo percorso di crescita, le scelte politiche del governo regionale hanno certamente contribuito a valorizzare il patrimonio enogastronomico e il segmento turistico ad esso collegato, avvalendosi in particolare della competenza, passione e professionalità del Movimento Turismo del Vino Puglia. Oggi la Puglia vanta infatti 220 prodotti tipici tradizionali, 9 DOP e 4 IGP riconosciute, 4 vini DOCG, 29 DOC e 6 IGT, oggi oggetto di una politica di razionalizzazione che punti a meglio orientare il consumatore a scegliere un prodotto a “brand Puglia”. In merito allo specifico settore vinicolo, ai successi internazionali del Negroamaro e del Primitivo, si aggiunge la continua crescita dell’export. L’obiettivo è quello di supportare la crescita della produzione primaria regionale destinata a vinificazione di qualità che attualmente ha superato il valore del 40% e che, entro il 2015, punta a raggiungere il 50%. Ci sono infine due importanti progetti di prossima realizzazione: l’apertura di Eataly a Bari, una scelta che riconosce alla Puglia la leadership tra tutte le regioni del Mezzogiorno d’Italia, e consacra la nostra tradizione di produttori ed il nostro brand a riferimento delle produzioni agroalimentari di qualità; l’organizzazione del 1^ Concorso nazionale dei vini rosati che si svolgerà in Puglia in aprile.
Al termine della relazione gli ospiti hanno partecipato alla degustazione dal titolo “Tutta Puglia” riservata ai vini pugliesi delle aziende socie del Movimento Turismo del Vino Puglia.
Gran finale giovedì 2 febbraio con il “workshop day”, giornata in cui il turismo del vino italiano incontrerà la domanda internazionale con la partecipazione di circa 40 Tour Operators. A rappresentare la Puglia ci sarà un tour operator partner del Movimento Turismo del Vino Puglia, che presenterà una serie di proposte individuali o di gruppo elaborate in collaborazione con l’associazione. Ulteriori info e aggiornamenti sono disponibili su http://goo.gl/rXQPL