“L’unico modo per resistere alle tentazioni è cedervi. Sembrerebbe essere questo motto, attribuito dai più all’esteta Oscar Wilde, la chiave di lettura del percorso tracciato da Eduardo Scarpetta per le sue Tre Pecore Viziose.
Fortunato, Camillo e Felice sono emblemi dell’uomo medio dei nostri giorni e la ricetta vissuta in questa esperienza teatrale diventa quanto mai attuale pur avendo superato i 110 anni dalla stesura. La famiglia è qui retta – come nella migliore delle tradizioni napoletane – da una matrona, una mater familias per molti versi non dissimile alle donne di cui è costellata la grande storia del popolo napoletano. I protagonisti della messinscena, intorno a lei, perdono ogni spessore e appaiono poco più che maschere della Commedia latina che ha il suo grande maestro in Plauto.
Sono alla ricerca del frutto proibito i viziosi di Scarpetta, la cui tentazione è una scappatella extraconiugale non riuscita. Tra il detto e il non detto, la commedia riesce a delineare attraverso i suoi tre atti uno spaccato della società borghese di fine ‘800 raccontandone i vizi (tanti) e le virtù (meno evidenti). Ciò che emerge più prepotente è il dissidio tra quanto narrato e quanto vissuto dall’Autore. La visione della famiglia di Scarpetta, pari a quella di Luigi Pirandello e di Eduardo De Filippo, è una trappola dalla
quale fuggire. Per il suo successo, però, il padre illegittimo di Eduardo ha dovuto ricondurre sui binari della morale la propria texture. Il risultato è, dunque, un dipinto di un interno familiare allargato dove di pecore e viziosi non se ne contano solo tre.
La scelta compiuta dal gruppo teatrale “L’Interno in scena”, aderente al COPS – Circolo Operatori Polizia di Stato di Napoli, è in parte motivata anche dalle realtà che quotidianamente, nell’esercizio della propria professione, gli interpreti di questa performance sono costretti ad affrontare. La regia mira a evidenziare queste affinità anche attraverso un’interazione possibile tra la scena e il pubblico ” scrive Antonio Puzzi regista di Tre Pecore Viziose di Eduardo Scarpetta che va in scena il 2 maggio prossimo Teatro Dehon (Via Marechiaro, Napoli).