La Fondazione Idis-Città della Scienza, domenica 20 dicembre (dalle 10,00), offre ai suoi visitatori l’opportunità di conoscere più a fondo tutti gli aspetti dell’arte del tè (vai alla locandina).
In compagnia della tea trader Antonella Spiniello, s’imparerà a riconoscere i tipi di foglie, la loro provenienza e le tecniche di preparazione e si riconoscerà, in tal modo, quello che più si addice ad ogni palato. Con la Dottoressa Rosa Muoio del Real Orto Botanico di Napoli si conoscerà, invece, la scienza e la storia della Camellia sinensis, la pianta da cui nasce questo infuso. La leggenda narra che nell’anno 2737 a.C., l’imperatore cinese, Chen Nung, seduto sotto un albero e rinfrescato da una leggera brezza, staccò alcune foglie facendole cadere in un recipiente d’acqua calda; fu così che l’imperatore, del tutto inconsapevole, creò e bevve il primo tè della storia, trovandolo ottimo nel gusto ed inebriante negli effetti. La tradizione del tè si è consolidata, successivamente, soprattutto in Inghilterra, dov’ è costume – ormai abituale – consumarlo alle cinque assieme a dei biscottini. L’usanza ha origini antiche e nobili: nasce, infatti, nell’ormai lontano ‘800 quando la Duchessa di Bedford prese l’ abitudine di gustare, nel mezzo del pomeriggio, tra il pranzo e la cena, questo delizioso spuntino.