Visita di Benedetto XVI a Napoli. La Campania che va, va incontro a questo giorno in letizia.
E’ blocco totale della circolazione del centro storico dalle 9,00 alle 18,00.
E’ agli sgoccioli il countdown che domani consegnerà ai napoletani il Papa in carne e ossa alla città affamata di speranza. Stamani pensavo al senso del fermento che pervade Napoli, all’effetto che la visita potrebbe produrre e speravo che potesse tornare a sperare. In tal senso, nenche a farlo a posta, il tema è ripreso dalla lettera del Cardinale Sepe di oggi: “Napoli è pronta a ricevere il Papa; Napoli è pronta finalmente a risorgere” ha detto. Che sia davvero la ricetta?
Come può, del resto, mi chiedo, un uomo che combatte ogni giorno per la sua sopravivenza, che si sente abbandonato al suo destino, perseguire il bene comune, nutrire quel sentimento di civile convivenza che rende una società vivibile e sicura?
Come può riuscire sacrificare il suo interesse immediato e cogente a beneficio di un principio più alto che non sente sufficentemente suo e che vede perfino troppo lontano da coloro che dovrebbero instillarglielo?
Serve speranza, la speranza nel cambiamento a dispetto del cattivo esempio, secondo un orizzonte temporale che è un pò più ampio dell’oggi e del domani.
Speriamo che la città abbia la forza della speranza e che quella di domani sia l’alba di un futuro nuovo.