La storica “Chiagnuta e Vicienz’ Carnaval’”, si ripete anche quest’anno a Marcianise (Caserta) oggi e il 24 febbraio prossimo, promossa dall’Associazione il Sito. A Chiagnuta, rappresentava un momento di aggregazione importante, nelle rappresentazioni locali dei Carnevale. Il fantoccio utilizzato per il funerale, viene addobbato con salcicce e ossa di scarto, un fiasco di vino tra le gambe ad evidenziarne la morte avvenuta per gli eccessi comportamentali adottati, sia in ambito alimentare che dai contatti umani, vanto e causa della morte prematura. I pianti e le apparenti disperazioni assumono un forte significato simbolico per l’imminente quaresima, fine dei giochi, delle abbuffate e dell’euforia degli eccessi. Un modo semplice, eppure denso di significati e di allegorie, per festeggiare, che fa di Vicienz Carnaval (Il fantoccio) in monito per la conduzione di una vita più equilibrata. L’interpretazione è affidata a Peppe Mezzacapo, che con la sua abilità teatrale esprime la disperazione dei parenti che hanno perso il loro sostentamento.
Immagine: “Il pianto cromatico” di Busonero (2005)