Ritorneranno nel loro habitat naturale ed i minicomputer posizionati sul loro carapace ne registreranno i movimenti. Si tratta di cinque tartarughe marine, Caretta caretta, che ritorneranno in mare dando un grande contributo ai ricercatori che ne studiano i comportamenti. Hanno ricevuto le cure necessarie presso la Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, prestigiosa istituzione, fondata nel 1872, con sede sul lungomare del capoluogo partenopeo dedicata alla ricerca su organismi e l’ambiente marino e al monitoraggio delle coste e dei fondali del Mediterraneo, un centro all’avanguardia che nel corso della sua attività ha ospitato ben 20 premi Nobel. Il “Turtle Point” di Bagnoli, invece, ne ha seguito la riabilitazione.
La liberazione degli animali prevista per domani è stata rinviata a causa del cattivo tempo avverrà presso la spiaggia di Vico Equense il 28 maggio (ore 12,00). L’iniziativa rientra nel programma della “Prima Giornata del Mare” organizzata dalla Proloco e dal Comune di Vico Equense in collaborazione con il gruppo d’acquariologia coordinato da Flegra Bentivegna. L’evento sarà preceduto da una tavola rotonda (ore 10,00) cui parteciperanno le istituzioni locali e la rappresentante della Stazione zoologica Sandra Hochscheid che descriverà il progetto che il Centro di ricerca napoletano ha avviato nel 2006 con la liberazione di alcuni esemplari di tartarughe marine sul litorale Domizio.