Dal 22 al 28 giugno 2008 si svolge a Cairano (Avellino), la prima edizione di Cairano7x. Per sette giorni il piccolo e suggestivo borgo irpino si trasforma in una grande officina con laboratori articolati in sette temi, realizzati in sette stazioni diverse, luoghi simbolo di Cairano, dall’ingresso-biblioteca, alle grotte del Calvario, alla rupe del Castello.
L’organizzazione della manifestazione, nata da un’idea del cairanese Franco Dragone direttore teatrale del «Cirque du Soleil», è affidata alla “Comunità Provvisoria” guidata dall’architetto irpino Angelo Verderosa, mentre la direzione artistica è del paesologo di Bisaccia Franco Arminio. L’idea è quella di mostrare come possa esserci per questo territorio, un percorso di vita diverso da quello immaginato dalla politica: la discarica del Formicoso. Scrivono gli organizzatori nel sito “non nutriamo nostalgie dei paesi com’erano una volta. Ci sporgiamo verso il futuro partendo da una fonte che sia solo nostra; siamo stufi di pensare a questi luoghi con le categorie degli altri. Non cerchiamo turisti, ma nuovi residenti; e si verrà in questi luoghi non solo per la loro bellezza, ma perché qui si può sperimentare un diverso modo di vivere, lontano dall’affollata insolenza dei centri urbani”. Il blog della manifestazione è aggiornato ora per ora (vai), con i post dei protagonisti e organizzatori della rassegna. Cruciale per il progetto diventa sottolineare i luoghi unici che il territorio offre, luoghi dell’anima come quelli descritti in “Vento Forte tra Lacedonia e Candela” di Arminio. Per registrarli, in qualche modo, e renderli fruibili, condividerli, il progetto “GEoMOTIONS” di Marco Bottigliero e Maria Tolmina Ciriello, prevede la georeferenziazione di luoghi immateriali ma peculiari: “il vento sul Formicoso”, “il silenzio sulla rupe”, “il colore del grano ad Andretta”. Un modo per vivere le emozioni del territorio, con l’uso di un navigatore, sicuri di essere condotti a destinazione anche nei luoghi più impervi. A Cairano ci saranno, poi, i migliori poeti italiani, scrittori, attori, musicisti, archeologi, architetti, documentaristi, fotografi, scultori provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa “per vivere insieme una settimana in un paese scampato all’omologazione che rende i luoghi metropolitani sempre più sfiniti e indistinti”.
“La musica, la poesia, il teatro, l’arte, non sono svaghi momentanei, ma strumenti per rifondare una nuova percezione del mondo e anche un’altra economia. Cairano 7x vuole offrirci e offrire un’esperienza di una comunità provvisoria, forse l’unica possibile in questa stagione di autismo corale. Speriamo che la settimana di giugno e tutto il lavoro che seguirà possa far capire ai politici che questi territori hanno bisogno di essere considerati non luoghi vuoti da riempire d’immondizia. Non pensiamo nemmeno che la soluzione sia attraversare le terre di mezzo con l’alta velocità. Non siamo paesanologi, non nutriamo nostalgie dei paesi com’erano una volta. Ci sporgiamo verso il futuro partendo da una fonte che sia solo nostra. Siamo stufi di pensare a questi luoghi con le categorie degli altri. Non cerchiamo turisti, ma nuovi residenti. E si verrà in questi luoghi non solo per lo loro bellezza, ma perché qui si può sperimentare un diverso modo di vivere, lontano dall’affollata insolenza dei centri urbani” scrive Arminio.
Non mancheranno i momenti dedicati alla riscoperta delle tradizioni e dei sapori del passato. Obiettivo principale sarà quello di far riscoprire e conoscere antiche tecniche di lavorazione del latte e della farina. Dare ai piccoli produttori una vetrina di luce e speranza affinchè si continui a tramandare alle giovani generazioni tradizioni e sapori oltre che saperi antichi. Far conoscere il territorio dell’Alta irpinia attraverso i prodotti che dagli antichi pascoli del Formicoso ancora ci tramandano odori e gusti di una volta. Cosi’ Slow Food sulla manifestazione che prevede laboratori ed altri momenti dedicati al gusto.
Vinicio Capossela, cantautore di origini irpine, sarà protagonista di un reading tratto dal suo ultimo libro “In clandestinità” il 23 giugno, mentre il 24 ci sarà una passeggiata sul Formicoso, nei luoghi minacciati dalla costruzione della discarica. Rimane fermo, quindi, l’impegno civile per la difesa del territorio.
Immagine: Salvatore De Vilio