“Come stimolare le ragazze e i ragazzi alla scelta di carriere scientifiche e tecnologiche?”: sarà questo il tema dell’Open Space, il workshop organizzato dalla Fondazione IDIS-Città della Scienza che si svolge oggi fino alle 18 nella Sala Montessori di Città della Scienza.
I lavori saranno introdotti dal direttore della Fondazione IDIS–Città della Scienza Luigi Amodio che presenterà il progetto europeo di ricerca-azione GAPP (Gender Awareness Participatory Process) che ha la finalità di coinvolgere più soggetti in un processo di ricerca-azione e sperimentazione di nuove pratiche in campo educativo e di comunicazione della scienza, con l’obiettivo di avvicinare i giovani, specialmente le ragazze, allo studio di materie scientifiche e incentivare la scelta di carriere scientifiche.
Il direttore Amodio, nell’introdurre l’iniziativa, ha infatti spiegato si vogliano coinvolgere i principali attori del territorio per stimolare i giovani, particolarmente le ragazze, alla scelta di carriere scientifiche e tecnologiche. Persiste una forte differenza di genere nella scelta delle carriere scientifiche che aumenta con l’avanzare del percorso formativo. Al termine degli studi universitari la percentuale di donne che scelgono l’impegno lavorativo in campo scientifico e tecnologico risulta molto bassa.
I lavori saranno introdotti dal direttore della Fondazione IDIS–Città della Scienza Luigi Amodio che presenterà il progetto europeo di ricerca-azione GAPP (Gender Awareness Participatory Process) che ha la finalità di coinvolgere più soggetti in un processo di ricerca-azione e sperimentazione di nuove pratiche in campo educativo e di comunicazione della scienza, con l’obiettivo di avvicinare i giovani, specialmente le ragazze, allo studio di materie scientifiche e incentivare la scelta di carriere scientifiche.
Il direttore Amodio, nell’introdurre l’iniziativa, ha infatti spiegato si vogliano coinvolgere i principali attori del territorio per stimolare i giovani, particolarmente le ragazze, alla scelta di carriere scientifiche e tecnologiche. Persiste una forte differenza di genere nella scelta delle carriere scientifiche che aumenta con l’avanzare del percorso formativo. Al termine degli studi universitari la percentuale di donne che scelgono l’impegno lavorativo in campo scientifico e tecnologico risulta molto bassa.