Ci si vede a Torrecuso il sabato. m.p. : ))
Con una ricca tre giorni di incontri, degustazioni e riflessioni la XXXVII edizione di ‘VinEstate’, in programma a Torrecuso (Benevento) dal 2 al 4 settembre, saluta l’arrivo della Denominazione di Origina Controllata e Garantita, marchio che contrassegna le eccellenze del vino italiano.
L’edizione 2011 della rassegna dedicata all’Aglianico del Taburno offrirà al variegato universo degli amanti del vino una ricca panoramica sulla produzione che da questa vendemmia si fregerà della Docg. L’evento del prossimo week-end rappresenta, infatti, un appuntamento dove poter degustare le qualità delle etichette prodotte nel comprensorio dei tredici comuni che rientrano nella zona di produzione della prima Docg sannita, proposta dal Consorzio Tutela Vini ‘Samnium’ ed approvata dal Comitato Nazionale Vini il 22 marzo scorso.
Saranno diciannove le aziende che accoglieranno i visitatori che animeranno le stradine e le piazze del centro storico torrecusano: Cantine Tora, Terre d’Aglianico, La Fortezza, Fattoria la Rivolta, Cav. Mennato Falluto, Cantine Iannella, Cantina del Taburno, Caputalbus, Torre del Pagus, Terre Longobarde, Fontanavecchia, Ocone – Agricola del Monte, Caudium Vini, Il Poggio, La Dormiente, Ocone Giovanni, Taburni Domus, Torre a Oriente, Torre dei Chiusi.
In merito alla Docg va detto che il disciplinare di produzione prevede la categoria vino tranquillo e tre tipologie: rosso riserva, rosso riserva e rosato. Sarà proprio la tipologia Aglianico del Taburno Rosato, prima in Italia ad essere riconosciuta con il marchio Docg e che sarà in commercio a partire dalla prossima primavera, la protagonista dell’edizione 2011 della kermesse torrecusana, non a caso segnata dal tema ‘La vigne en rose’, dedicata alle donne, sempre più protagoniste ed amanti dell’affascinante mondo del vino, alla loro sensibilità, al loro senso ottimistico per il futuro .
Donne e rosato un legame stretto, così come emerge anche dai dati di un’indagine condotta in occasione del Vinexpo svoltosi a Bordeaux (Francia) nel giugno scorso. In quell’occasione, da un campione di 10.500 donne di cinque Paesi diversi (Francia, Gran Bretagna, Hong Kong, Germania e Usa), è risultato che l’universo femminile consuma più vino rosso che bianco, una tendenza marcata soprattutto oltre i 46 anni. Il rosato, invece, si è confermato amatissimo soprattutto dalle più giovani, nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni.
Saranno proprio le donne protagoniste del mondo del vino che arricchiranno con le proprie testimonianze la tre giorni di ‘VinEstate’, che oltre ai tanti appuntamenti previsti dal programma oggrirà anche la possibilità di ammirare le opere esposte nel Museo enologico di arte contemporanea, ospitato nella suggestive sale di Palazzo Caracciolo.
Protagonista assoluto dell’evento sarà quest’anno il colore rosa. ‘La vigne en rose’ rappresenta, infatti, un invito a conoscere con pienezza l’altra faccia del mondo vino, quello rappresentato dal ricco universo femminile, ma è anche un invito all’ottimismo, a cogliere la realtà con stato d’animo sereno, condizione che aiuta non solo a riconoscere il lato positivo delle cose, ma anche a percepire un numero maggiore di elementi e di dettagli.
Protagoniste degli incontri serali incentrati sulla cultura del vino saranno infatti tre donne particolarmente impegnate nel mondo della conoscenza e della comunicazione del vino. Ad aprire gli incontri, venerdì 2 settembre, alle ore 19, sarà Nicoletta Gargiulo, presidente regionale dell’Associazione Italiana Sommelier; sabato 3, alle ore 20, sarà la volta di Monica Piscitelli, giornalista, blogger e consulente di comunicazione; domenica 4, alle ore 19, toccherà chiudere a Maristella Di Martino, giornalista ed autrice di libri di successo sul vino e la gastronomia campana. §
Durante gli incontri, raccontando le proprie esperienze nell’affascinante mondo del vino, attraverso la loro grande capacità di saper guardare in profondità, le protagoniste guideranno anche una degustazione di etichette scelte per la loro capacità di raccontare il fascino dell’areale del Taburno.
E sarà sempre il colore rosa a caratterizzare il talk show in programma sabato 3, alle ore 19, incentrato sul tema ‘Il senso femminile per il vino: la visione in rosa del mondo del vino’, che vuole mettere in risalto la spiccata capacità dell’universo femminile a comprendere che nulla aiuta a vedere la vita in rosa quanto guardarla attraverso un buon bicchiere di vino.
Di estremo interesse, soprattutto per gli addetti ai lavori, si preannuncia l’incontro in programma per la mattinata di domenica 4 settembre (ore 10.30), con una degustazione di vecchie annate dell’Aglianico del Taburno che sarà guidata dal giornalista enogastronomico Luciano Pignataro.
Il variegato programma de ‘La vigne en rose’ si propone l’obiettivo di mettere in luce l’eccellenza del territorio in specie nel comparto vitivinicolo, recentemente riconosciuta anche dal fregio della Denominazione di Origine Controllata e Garantita. In particolare, elemento caratterizzante e di differenziazione dell’edizione 2011 di ‘VinEstate’ vuole essere la tipologia rosato, prima Docg in Italia riconosciuta per un vino tranquillo. E ‘VinEstate’ vuole essere l’avvio di un percorso capace di promuovere l’attenzione sulla nuova produzione che sarà in commercio già a partire dalla primavera 2012.
La kermesse è organizzata dal comitato Vinestate e dall’Associazione Aglianico del Taburno, in collaborazione con il comune di Torrecuso ed il patrocinio della Regione Campania, della Provincia di Benevento, dell’Ept di Benevento, della Camera di Commercio di Benevento e dell’Associazione nazionale delle Donne del Vino.
Tutte le informazioni ed i costanti aggiornamenti relativi alla tre giorni sono disponibili sul sito internet www.comune.torrecuso.it; inoltre, per gli amanti del mondo dei social network, è attiva su Facebook la pagina www.facebook.com/VinEstate2011.