Nell’Area Enoteca dei Vini della Puglia, a cura dell’AIS Puglia, sarà possibile degustare le principali etichette pugliesi e, nella sezione “Orto di Puglia”, assaggiare deliziosi piatti freddi preparati con i prodotti tipici regionali rappresentativi dei diversi territori e realizzati dai cuochi delle Masserie Didattiche.
L’Area Tasting, a cura dell’ONAV Puglia, sarà invece la sede di “Puglia Wine Bland Tasting”, degustazioni alla cieca al termine delle quali ognuno potrà esprimere liberamente il suo punteggio e di degustazioni di singole denominazioni.
L’Area Vino e Comunicazione sarà, invece, lo scenario di “A prova di Naso”, una speciale “caccia al tesoro”, organizzata dal Movimento Turismo del vino di Puglia, per scoprire, divertendosi, le note olfattive dei più noti vitigni pugliesi: Negroamaro, Nero di Troia e Primitivo.
Sempre a cura del Movimento Turismo del vino di Puglia, l’Area Vino e Media, dove si svolgerà “Taste, Press & Blog”, interviste-degustazioni tra produttori e giornalisti. L’iniziativa, alla quarta edizione, ha riscosso un notevole successo tra i produttori, estremamente gratificati dalla possibilità di avere un confronto diretto con esponenti della stampa specializzata, nonché utili indicazioni sul proprio prodotto. Alla stampa specializzata, quest’anno si aggiungeranno anche i blogger, anch’essi potranno incontrare e intervistare i produttori.
Da non perdere le interessanti conferenze che si svolgeranno durante la quattro giorni veronese, tra cui: “Il futuro è rosa… anzi rosato” e “Tutela e valorizzazione di due produzioni a denominazione di origine protetta dell’Alto Salento: Vini DOP Salice Salento e Olio DOP Collina di Brindisi”.
“Portiamo a Verona un racconto della Puglia enologica a 360 gradi – dichiara Dario Stefàno, Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia – attraverso la passione di chi tutti i giorni promuove il nostro straordinario patrimonio enologico. Un patrimonio unico e inconfondibile grazie a due elementi strategici: la varietà dei nostri vitigni autocotoni e la abilità dei nostri produttori nel saper valorizzare colture che rappresentano le nostre tracce identitarie più autentiche. Grazie a questo binomio oggi la Puglia può competere alla pari con i migliori vini della tradizione enologica italiana, poiché di quella tradizione i vini pugliesi sono protagonisti assoluti”.
Fonte: comunicazione