Sabato 26 Maggio, Piazza Dante (nei pressi di Port’Alba), a partire dalle 15,00 Festa nazionale di Slow Food dedicata all’impatto dei nostri comportamenti alimentari d’acquisto, consumo e conservazione su clima e ambiente. Si parlerà anche di mercato equo e solidale con la Cooperativa E’ Pappeci, e di riduzione rifiuti e riutilizzo con l’associazione CleaNap, che presenterà anche il progetto “Let’s Do It Vesuvius”, giornata di pulizia alle falde del Vesuvio che ha il fine di promuovere il territorio del Parco e la conoscenza delle sue problematiche ambientali. Programma della giornata: − “Spaccio pubblico” di pasta madre: distribuzione gratuita di porzioni di pasta madre (lievito naturale) insieme a un foglietto con le poche e facili indicazioni necessarie per iniziare la panificazione domestica. L’obiettivo è la riduzione degli sprechi: per questo l’autoproduzione e il pane a lievitazione naturale, che oltre a essere alimento tipico della nostra tradizione, si mantiene fresco a lungo e si presta a riutilizzo anche quando è raffermo. − Incontro con i produttori dei Presìdi e delle Comunità del Cibo campane, simbolo di un attività agroalimentare su piccola e media scala, che attraverso la condivisione di risorse e saperi tradizionali, e l’adozione di pratiche produttive sostenibili e pulite, tutela l’ambiente e la biodiversità. Saranno presenti il Pomodoro San Marzano DOP, l’Antica Fattoria Paesano, il Carciofo Bianco di Pertosa, la Comunità del Cibo di Casaldianni, i Coltivatori di Cicerchia dei Campi Flegrei. Sarà possibile acquistare in piazza i loro prodotti e parte del ricavato andrà al progetto 1000 Orti in Africa della Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS. − La festa continua ad Arteteca, nel cortile di Piazza Bellini, dove a partire dalle 19.30 il Gruppo Giovani Slow Food Napoli ha organizzato “Ma che te staje magnann?”, aperitivo a base di cibo locale e stagionale che utilizzerà alcuni prodotti dei Presìdi e delle Comunità del Cibo Slow Food Campania. − Durante la giornata verrà distribuita gratuitamente la nuova pubblicazione di Slow Food “Fulmini e Polpette”, con dieci buone pratiche da adottare a tavola per una dieta amica del clima. Si parlerà inoltre del Salone del Gusto e Terra Madre 2012, dei progetti Presìdi e 1000 Orti in Africa, e delle attività di Educazione al Gusto. Slow Food è un’associazione eco-gastronomica internazionale e no-profit, fondata nel 1989 per contrastare la cultura del fast food e della fast life, la scomparsa delle tradizioni gastronomiche locali e la perdita di interesse per il cibo, per la sua provenienza, il suo sapore e per le conseguenze delle nostre scelte alimentari sul resto del mondo. Conta 100.000 iscritti, volontari e sostenitori in 150 Paesi, 1500 Condotte – le sedi locali – e una rete di 2000 comunità che praticano una produzione di cibo su piccola scala, sostenibile, di qualità.
Fonte: CS
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