“ … della città di Frigento. L’antichissima Città di Frigento, di padronato alla famiglia Caracciolo Torella, sta situata sopra Nusco. In essa si trovano gli ottimi salami porcini, e li dilicati latticini vacini…” scriveva Vincenzo Corrado nel suo Notiziario delle Produzioni particolari del Regno di Napoli nel 1792. Quasi tutte le famiglie della Valle dell’Ufita, territorio nel quale si trova Frigento, in provincia di Avellino, “ crescev’n’ lu puorc”. Il maiale per anni ha costituito per loro il principale sostentamento alimentare. Dopo la celebrazione dei riti, a gennaio, legati al culto di Sant’Antonio che assicurano che l’animale possa vivere e crescere senza difetti e malattie, l’appuntamento è per il prossimo 28 febbraio con la sfida tra le diverse comunità del territorio nella preparazione del piatto simbolo della cultura rurale: “lu suffritt’”. Una competizione fra 13 comunità per la valorizzazione del “suffritt”, cucinato secondo le proprie tradizioni. La festa (dalle 10,00 circa) non è solo un momento di aggregazione sociale o di festa paesana, ma vuole essere soprattutto un evento culturale, turistico e gastronomico di ampio respiro. Tutti i commensali che interverranno costituiranno la giuria popolare e, assieme alla giuria tecnica, decreteranno “lu suffritt” più gradito dell’anno 2009. Durante la giornata si potranno degustare prodotti dei Presidi Slow Food della Campania, come: la soppressata di Gioi, Provolone del monaco di vacca agerolese, conciato romano e cacioricotta del Cilento, in accompagnamento al Pane di Montecalvo e al vino della cantina “Colli Frigentini” . Per informazioni e prenotazioni: www.condottabaroniadivico.it. E’ previsto il parcheggio per ospitare i camper presso la località Castelluccio a pochi passi dal centro Caritas. Costo per l’intera giornata 15 euro, 10 euro per i soci Slow Food. Il giorno seguente, appuntamento a Montecalvo Irpino (ore 9,00) per visita alla Comunità del cibo della Valle del Miscano. Costo per l’intera giornata 45 euro, 40 euro per i non soci Slow Food.