E’ stato presentato nell’ambito della XI edizione della Borsa del Turismo archeologico di Paestum, il progetto Match, Archaeological and Cultural Heritage for Mediterranean Tourism, alla presenza dei rappresentanti della vicepresidenza della Regione Campania e delle Università coinvolte: Suor Orsola Benincasa di Napoli e Università di Salerno. L’iniziativa, che punta a valorizzare il patrimonio culturale euromediterraneo sviluppa un’attività di cooperazione interistituzionale tra la Campania e cinque Paesi del Mediterraneo: Tunisia, Turchia, Marocco, Israele ed Egitto. Il 29 e 30 novembre prossimi, tutte le delegazioni impegnate si incontrano all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Il punto di partenza del progetto è la rilevazione e mappatura tramite una piattaforma Gis (Geographic Information System), della quale sono stati presentati i primi elaborati, di siti archeologici di pregio, ma minori, nelle aree interessate. In Campania, si tratta dell’isolotto di Vivara e dal Parco Nazionale del Cilento. Dall’incrocio tra il data base implementato, e i rilievi cartografici, come ha mostrato la professoressa Mariagiovanna Riitano dell’Università di Salerno, sono stati individuati 4 possibili itinerari nel Cilento che, ha spiegato il professor Massimiliano Marazzi, responsabile del CEM dell’Università Suor Orsola, saranno resi disponibili attraverso la rete e presentati attraverso un documentario tradotto in tre lingue. Esattamente: da Palinuro e Caselle in Pittari, da Velia a Moio della Cittella, da Velia a Castellabate e ancora quello che interessa Paestum. Nel corso della tavola rotonda svoltasi nel pomeriggio di venerdì 14 novembre, poi, il gruppo di lavoro del Suor Orsola Benincasa e dell’Università di Salerno ha raccolto le manifestazioni di intenti dei tour operator per la futura sottoscrizione di protocolli d’intesa con le istituzioni competenti per la costruzione di pacchetti turistici su misura che sfruttino il lavoro di censimento e sistematizzazione che il progetto ha compiuto sul piano scientifico a fini turistici. In conclusione dell’incontro Salvatore Vigliar, project managar di Match, ha rinviato i presenti all’incontro all’Università Suor Orsola Benincasa, incontro che segnerà la conclusione della prima fase del progetto e, come evidenziato da Marazzi in conferenza stampa vedrà la partecipazione dei cinque Paesi interessati dal progetto e della Libia, la cui direzione generale dei Beni dell’Antichità ha manifestato interesse a partecipare all’iniziativa.