Nel Veneto come nel Sud maggio è stato un mese piovoso. In Irpinia, dove sono stata di recente, mi raccontavano alcuni produttori, puntualmente tutti i pomeriggi, alle 14,00, iniziava a piovere. Sui Monti Picentini qualcosa del genere è avvenuto più o meno nello stesso modo. In molte zone della regione la vite è in ritardo sui suoi soliti tempi. Se ne parla a Conegliano. m.p.
È possibile parlare di vendemmia quasi due mesi prima? La risposta è sì! Martedì 29 giugno ore 14.00 presso l’Aula magna dell’Università di Padova a Conegliano (vicino all’Istituto “Carletti”, TV) importante meeting su “Lo stato del vigneto veneto e prime previsioni produttive per il 2010” , organizzato da Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione e CRA-VIT di Conegliano. La relazione sarà di Diego Tomasi (CRA-VIT Conegliano) dopo l’introduzione dell’Amministratore Unico di Veneto Agricoltura Paolo Pizzolato.
Un’annata molto particolare sta mettendo alla prova il viticoltore veneto. Il brusco calo delle temperature registrato a dicembre ha messo a rischio gli impianti. La primavera piovosa fa quindi pensare ad un possibile ritardo di una settimana per la vendemmia. Se arriverà il caldo tutto rientrerà nella norma.
L’appuntamento di martedì, una novità che anticipa il tradizionale incontro delle Previsioni vendemmiali di Veneto Agricoltura, già programmato per il prossimo 1° settembre, sarà anche l’occasione per fare il punto sulle problematiche della promozione e commercializzazione del vino veneto. Importanti i partecipanti: Vasco Boatto, Università di Padova, Andrea Quattrocchi, Istituto nazionale per il Commercio Estero, Giancarlo Prevarin, Gruppo Collis, Emilio Pedron, Gruppo Italiano Vini, Raffaele Boscaini, Azienda Masi. Nomi prestigiosi del settore vitivinicolo internazionale, nazionale e veneto. Chiuderà l’incontro l’Assessore regionale all’Agricoltura Franco Manzato.