Torna la processione di Maggio. Oggi alle 16,30 cinque dei dodici membri della Deputazione nella Real Cappella del Tesoro di San Gennaro apriranno, con le cinque differenti chiavi che custodiscono a rotazione, le due nicchie contenenti le ampolle del sangue di San Gennaro. Di lì la processione che da sette secoli attraversa la Napoli antica.
Il suggestivo corteo si snoderà attraverso la storica Spaccanapoli, accolto dal lancio di petali di rosa lanciati dai balconi per salutare il busto d’ oro e d’argento di San Gennaro tempestato di pietre preziose e il reliquario che sorregge le ampolle col sangue, donati nel 1305 da Carlo d’Angiò, e ventisette delle cinquantuno statue d’argento dei “compatroni” .
Giunti al Monastero di Santa Chiara si pregherà perché si rinnovi il prodigio della liquefazione del sangue e dopo, augurando che anche quest’ anno San Gennaro compia il “miracolo”, si ritornerà alla Real Cappella di San Gennaro.
Il busto del Santo Patrono, dopo la cerimonia del prodigio del sangue, rimarrà in esposizione sull’altare maggiore della Cappella di San Gennaro, mentre il tronetto, che da sette secoli viene portato in processione con le teche contenenti il sangue di San Gennaro, tornerà nel museo del Tesoro di San Gennaro in mostra tra i gioielli più preziosi del mondo