Altra serata a Taverna do’ Re e altra conferma della importanza di avere, in accompagnamento agli ottimi piatti di Francesco Parrella, non solo ottimi vini ma anche il loro creatore. Ieri non c’era un produttore, ma l’enologo Vincenzo Mercurio, che non ha bisogno di presentazioni, specialmente in questi giorni nei quali il suo nome compare nelle cronache insieme a quello di importanti wine maker e produttori. L’enologo è, con l’uva, il clima, il terreno e con il produttore, il principale artefice della creazione di un vino ed è un personaggio spesso non citato quando si recensisce e si commenta una buona bottiglia; spesso infatti si tende ad attribuire il merito (o il demerito) della riuscita (o meno) di un prodotto esclusivamente all’azienda che lo produce. Vincenzo Mercurio ha spiegato qual è il ruolo dell’enologo e lo ha fatto presentando alcuni dei suoi vini.
In degustazione:
– Falanghina spumante “Malazè” di Cantine Babbo,
– Greco di Tufo “Montefusco” 2009 DOCG delle Cantine San Paolo
– Fiano di Avellino “Pietramara” 2009 DOCG, delle cantine I Favati
– Aglianico spumante “Jacarando” delle Cantine San Paolo.
Ha accompaganto la degustazione Massimo Florio, responsabile servizi dell’Associazione Sommelier di Napoli, che già in altre occasioniaveva aiutato ad apprezzare i vini evidenziandone con eleganza le sensazioni visive, olfattive e gustative.
Grazie a Vincenzo e a Massimo,la serata si è svolta come al solito in un clima di familiarità e convivialità; i presenti si sono mostrati molto interessati e hanno contribuito alla riuscita dell’evento con interventi, commenti, domande.
Ecco le portate:
– Spiedino di capesante e gamberi in pastella su salsa di guacamole
– Millefoglie di pesce bandiera con provola di bufala e zuppetta di pomodori tostati e pinoli
– Cupola di salmone con risotto al profumo di mare e salsa di zucchine
– Calamaro ripieno di scarola e provola
– Sorpresa dello chef – ragù di nero di seppia alla catanese, realizzato da un fedelissimo delle serate, Lucio Carbone
– Chiacchiere e sanguinaccio.
Fonte: comunicazione a cura di Gianni Lamberti