L’ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER Delegazione di Napoli e Comuni Vesuviani propone “Giovedi Santo in Vigna” il prossimo 5 aprile.
ALE.P.A Località Barraccone, via Carpineto, Caiazzo (Ce) | 5 Aprile 2012 | ore 10.00 | Euro 10 | Informazioni e prenotazioni:335.5376164 | info@alepa.it
Presso l’Azienda ALE.P.A. assisteremo alle operazioni di cambio varietale mediante innesto che si svolgerà nelle vigne aziendali a partire dalle ore 10,00.
Seguirà la degustazione di tutta la produzione aziendale (vini ed olio), accompagnata da un buffet contadino.
Ad accoglierci ci saranno la titolare Paola Riccioassieme all’’enologo Maurizio De Simone, che ci illustrerà tutte le fasi dell’operazione spiegando nel dettaglio la tecnica, per poi guidarci poi nel percorso degustativo dei vini. Il ticket per la partecipazione è di € 10 a persona, il numero massimo di partecipanti è di 30 persone.
L’azienda agricola ALE.P.A., nacque negli anni 80, quando vennero impiantati il vigneto e oliveto e iniziò la produzione di vino e olio.Dall’annata agraria 2002/2003, con la gestione di Paola Riccio, la produzione si è progressivamente focalizzata verso l’allevamento e la vinificazione del Pallagrello, varietà autoctona tipica delle colline caiatine, da prima impiantando un nuovo vigneto e successivamente con dei cambi varietali mediante sovrainnesto che hanno interessato la vigna di più di venticinque anni di età, utilizzando marze ottenute dalla potatura a secco della vigna di pallagrello bianco presente in azienda.
La scelta del sovrainnesto pur essendo più costosa e rischiosa, soprattutto in ragione dell’età delle piante è stata preferita alla messa dimora delle nuove barbatelle per preservare la vecchia vigna che grazie all’apparato radicale ultraventennale, molto diffuso e profondo, è in grado di ricevere dal terreno il giusto apporto di elementi, e produrre uve funzionali all’obiettivo aziendale di ottenere vini longevi. L’operazione di sovrainnesto va effettuata in un momento preciso del ciclo vegetativo della pianta, appena questa da segni di risveglio di modo che la ripresa circolazione linfatica, interessi da subito la marza e consenta la fusione dei due individui. Inoltre un innesto, per attecchire, richiede temperature di 25-30 °C, per stimolare la formazione del callo, ed elevata umidità per evitare la disidratazione dello stesso.
La pratica che viene utilizzata prevalentemente sulle piante da frutta e quindi anche sulla vite, è quella dell’innesto a spacco doppio. Consiste nel conservare le porzioni di vite della varietà da innestare, nelle giuste condizioni di umidità, dalla potatura a secco dell’inverno precedente, per poi preparare le marze, nella caratteristica forma lanceolata in sezioni di una decina di cm. , recanti una o più gemme. A questo punto si capitozza la pianta che fungerà da portainnesto e s’inserisce la marza, con una tecnica precisa, per poi proteggere il tutto e favorire la guarigione della ferita con un mastice apposito. La tecnica, che richiede un’elevata perizia per il buon fine, è in via di estinzione perché sono rarissimi gli operai specializzati in grado di eseguirla e purtroppo tuttora negli Istituti Agrari non è previsto questo insegnamento.
Un primo intervento è stato effettuato nel 2010, innestando il pallagrello bianco sulla varietà aglianico, ed ha dato ottimi risultati con una percentuale di successo del 95%, tant’è che già dalla vendemmia 2011 si è stati in grado di ottenere un raccolto abbondante e di elevato livello qualitativo.
Fonte: comunicazione