Dopo la serata dedicata a Lucio Battisti (vai al post precedente), l’Associazione Mira el Sol di Napoli torna venerdì 5 dicembre (ore 20,00) con “Meraviglioso”, un omaggio al grande artista Domenico Modugno, al suo talento, alla sua rivoluzione nella canzone italiana e alla sua vera identità di uomo del sud.
Le canzoni, i testi, la poesia, il teatro e le collaborazioni con altri grandi autori come il suo amico Riccardo Pazzaglia sono lo spunto e l’ispirazione di questo spettacolo bello, fluido, intenso ed emozionante. A cantare le canzoni di Modugno sarà Marco Francini, protagonista della scena artistica napoletana. La musica si alternerà alle letture di testi scelti fra quelli più significativi e densi, recitati da Ettore Nigro. Seguirà l’esibizione, la cena a base di assaggi campani (costo 25 euro) elaborati dallo chef del Nada de Nada. La prenotazione, obbligatoria, può essere fatta all’indirizzo info@miraelsol.org o ai numeri: 081 5752030 o al 3395853830.
Le canzoni, i testi, la poesia, il teatro e le collaborazioni con altri grandi autori come il suo amico Riccardo Pazzaglia sono lo spunto e l’ispirazione di questo spettacolo bello, fluido, intenso ed emozionante. A cantare le canzoni di Modugno sarà Marco Francini, protagonista della scena artistica napoletana. La musica si alternerà alle letture di testi scelti fra quelli più significativi e densi, recitati da Ettore Nigro. Seguirà l’esibizione, la cena a base di assaggi campani (costo 25 euro) elaborati dallo chef del Nada de Nada. La prenotazione, obbligatoria, può essere fatta all’indirizzo info@miraelsol.org o ai numeri: 081 5752030 o al 3395853830.
E’ piacevole risascoltare quelle registrazioni un pò fruscianti dei dischi in vinile o rivedere cose e persone in bianco e nero. E pensare quanto era diversa l’Italia di allora, tanto vicina eppure “altra”. Per rendersene conto basta guardare le immagini. m.p.
Vai al video su YouTube di “Nel blu dipinto di blu” (vai) (canzone che un articolo di Repubblica del novembre 2007 segnalava essere la seconda canzone italiana più cantata, dopo “Azzurro” di Adriano Celentano. Curioso il rinvio, in entrambe, al cielo!) e a quello di “Vecchio Frack” (vai).
Foto: Domenico Modugno, 1958