IL 5 febbraio 2010, e fino al 5 marzo, nella sede dell’Archivio Fotografico Parisio – porticato di San Francesco di Paola 10 – A NAPOLI, alle ore 18:00, Giulio Piscitelli inaugura la sua personale fotografica “Deep Blue”.
Sotto il profondo blu del cielo calabrese corre una storia per immagini, una galleria di ritratti dei migranti allontanati da Rosarno all’indomani della rivolta e degli scontri.
Ma blu è anche, in qualche modo, il colore della loro condizione di cianotica sofferenza, di melanconico blues dell’anima, di livida paura del presente e del futuro: feelin’ blue, per dirla con un’unica espressione, quella di quando qualcosa non va.
Faccia a faccia con questi uomini, l’intento di Giulio è quello mostrare attraverso i loro occhi le ferite di una ennesima, obbligata, partenza; l’ingiustizia della fuga; la precarietà dei giorni incattiviti dalla fame; la rabbia che scoppia improvvisa; il senso di misera solitudine di chi sa di non avere nessuna tutela. E, nello stesso tempo, i volti di questi uomini randagi, arresi, eppure talvolta colti in un insperato sorriso, si fanno exempla per una riflessione più ampia sulla nostra età, sul nostro Paese, sulle possibili e, più spesso impossibili, opportunità, per tutti, di un vivere libero, democratico e universale.