Caotico, faticoso, odioso, imprescindibile e emozionante. E’ il Vinitaly di Verona. C’è sempre molto da scoprire e imparare per chi ne ha voglia. Tante conferme e molti regali inaspettati.
Business a go go e attimi di intimità al cospetto di un vino e di un produttore.
Non esserci: difficile. Esserci: di più.
Ho diviso questa esperienza con alcuni amici e colleghi e altri professionisti dalla vigilia dell’inaugurazione a quella della chiusura. Porto a casa alcuni gocci memorabili, una calda accoglienza nella mia Campania, quella ancora più sorprendente del popolo di Fb. Infine, non ultima, quella di alcuni amici sommelier. Il mio grazie all’Ais Campania per l’invito a degustare per loro 5 vini dolci della regione (vai al post precedente), graditissimo. Mel Caggiano, Eleusi Villa Matilde, Jocalis Aia dei Colombi, Passio La Sibilla e Giardini Armei F.lli Muratori la mattina di sabato hanno tirato fuori ognuno il suo carattere mentre il padiglione della Campania veniva preso d’assalto. Un pò di insonnia in queste notti: molte emozioni e molte idee che balenano nel buio. La Campania va e io con lei! Ciao Vinitaly!