La pizza, simbolo del Made in Italy in tutto il mondo, diede vita a partire dal Settecento ad un fenomeno sociale, determinato dalle condizioni storiche della città di Napoli. A raccontare questo ed altro è Antonio Mattozzi autore di ”Una storia napoletana -Pizzerie e pizzaioli tra Sette e Ottocento” edito da Slow Food editore. Il libro sarà presentato domani alle ore 11.00, alla Biblioteca Nazionale di Napoli, Sala Rari. Il volume, frutto di un’accurata ricerca d’archivio, si ricostruisce la storia del pizzaiuolo e della pizzeria e la sua espansione sul territorio cittadino, attraverso tre importanti periodi della storia di Napoli: il Decennio Francese, l’Unità d’Italia e il cosiddetto Risanamento, cioè lo sventramento della città. E’ la storia dell’evolversi di un gruppo sociale, che acquista una sua identità riconosciuta in ogni parte del mondo.
9 ottobre 2009 Pizzerie e Pizzaioli tra Sette e Ottocento: si presenta domani il libro di Antonio Mattozzi
Con l’autore intervengono lo storico Guido D’Agostino, che ne ha curato la prefazione, José Vicente Quirante, direttore Instituto Cervantes di Napoli, il giornalista de Il Mattino, Luciano Pignataro, Giovanni Ruffa, giornalista delle riviste “SlowFood” e Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca.