Paestum oltre che per l’imponente patrimonio archeologico fa parlare di sé anche come territorio vocato alle produzioni agroalimentari di qualità che fa sistema con una rete dell’ospitalità ha le carte in regola per intraprendere un percorso serio di costruzione di un’offerta turistica capace di stare sul mercato. Per la seconda volta in pochi mesi l’eccellenza agroalimentare e le iniziative di ospitalità di Paestum sono sul mensile de Il Gambero Rosso. In primavera si era parlato di caseifici. Sei dei migliori 10 produttori di mozzarella di bufala, secondo la rivista, erano pestani: Barlotti, Riva Bianca, Vannulo, Masseria Lupata, La Perla del Mediterraneo e Salati Ianniti. Nel numero di agosto si parla di conserve di Pomodoro sia con la Fabbrica dei Sapori di Battipaglia, sede dell’Associazione Devoti del San Marzano. che con l’azienda Maida di Francesco e Fabrizio Vastola nota ad alcuni ristoranti “stellati” con i sui pomodori gialloi dal sapore delicato e dalle fragranze floreali. Nell’itinerario dedicato alla Campania Il Gambero Rosso si sofferma, poi, sull’iniziativa de Le strade della Mozzarella realizzata in collaborazione con la delegazione di Salerno dell’Onaf. Escursioni e degustazioni, pacchetti gourmand alla scoperta della Mozzarella di Bufala Campana Dop e della Carne di Bufalo, dei Fichi bianchi del Cilento e di Olii e vini. Ma si parla anche di ristorazione con la famiglia Chiumiento, titolare di Nonna Sceppa, e con Re Franceschiello, entrambi di Capaccio. Per l’ospitalità invece protagonista è l’Agriturismo Seliano impegnato nella valorizzazione della Carne di Bufalo insieme al Consorzio Alba.