Anniversario da ricordare per la cooperativa SOLE di Parete. Il sodalizio casertano, che quest’anno festeggia i 50 anni d’attività, ha deciso di aderire alla campagna “Mille orti in Africa”, promossa da Slow Food per la Biodiversità onlus, finanziando la creazione di un orto in Africa, a sostegno della sovranità alimentare dei popoli.
I “Mille orti in Africa” sono modelli concreti d’agricoltura sostenibile, attenti alle locali realtà ambientali, socio-economiche e culturali. Il progetto prevede la realizzazione di orti scolastici, comunitari, familiari, in grado di favorire un’esperienza comunitaria, che mette insieme generazioni e contesti sociali diversi, promuove le conoscenze e le competenze degli agricoltori, migliora la loro autonomia e la loro autostima. Un modo concreto e giusto per aiutare i popoli africani a vivere meglio nei loro paesi. In Africa, i coordinatori locali del progetto hanno già coinvolto 608 comunità.
L’iniziativa è stata presentata in un incontro allestito nella sala convegni della cooperativa SOLE, con la partecipazione di Antonio Maione (Presidente della cooperativa SOLE), Pietro Ciardiello (Direttore della cooperativa SOLE), Gaetano Pascale (Presidente di Slow Food Campania) e Giuseppe D’Alterio (Consigliere comunale di Parete).
Maione, Ciardiello e D’Alterio hanno esaltato il valore di un messaggio così ricco di significato e hanno auspicato che, negli anni, altre azioni possano intensificare i rapporti fra il sodalizio di Parete e Slow Food.
“Quello dei Mille Orti in Africa – ha rilevato Gaetano Pascale – è un progetto che in Campania ha visto l’associazione regionale molto attiva, nella convinzione che attraverso questi orti si possano attuare molti dei temi che Slow Food mette in campo: dalla salvaguardia della biodiversità all’educazione alimentare delle giovani generazioni, dalla solidarietà alla tutela del territorio e dell’ambiente. Alla cooperativa SOLE va un ringraziamento sentito da parte mia e di tutta l’associazione, per aver sostenuto interamente uno di questi orti, dimostrando una sensibilità non comune in difesa della ruralità nei contesti più difficili. Per questo sono convinto che Slow Food potrà costruire in futuro altre iniziative rilevanti assieme a questa cooperativa, in difesa di tutti quegli agricoltori buoni, puliti e giusti”.
La cooperativa SOLE di Parete è una delle più importanti società agricole del Mezzogiorno e tra i maggiori produttori di fragole in Europa, con un bilancio in attivo e oltre 20 milioni di euro di fatturato. Conta 104 produttori associati, una potenzialità media annua di oltre 170.000 quintali di ortofrutta, con una produzione ottenuta in gran parte con i metodi di agricoltura integrata o biologica, nel sistema distributivo per il consumo fresco o per la successiva lavorazione. Tutte le 104 aziende associate adottano disciplinari produttivi che consentono elevati standard qualitativi nel rispetto dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente.
I “Mille orti in Africa” sono modelli concreti d’agricoltura sostenibile, attenti alle locali realtà ambientali, socio-economiche e culturali. Il progetto prevede la realizzazione di orti scolastici, comunitari, familiari, in grado di favorire un’esperienza comunitaria, che mette insieme generazioni e contesti sociali diversi, promuove le conoscenze e le competenze degli agricoltori, migliora la loro autonomia e la loro autostima. Un modo concreto e giusto per aiutare i popoli africani a vivere meglio nei loro paesi. In Africa, i coordinatori locali del progetto hanno già coinvolto 608 comunità.
L’iniziativa è stata presentata in un incontro allestito nella sala convegni della cooperativa SOLE, con la partecipazione di Antonio Maione (Presidente della cooperativa SOLE), Pietro Ciardiello (Direttore della cooperativa SOLE), Gaetano Pascale (Presidente di Slow Food Campania) e Giuseppe D’Alterio (Consigliere comunale di Parete).
Maione, Ciardiello e D’Alterio hanno esaltato il valore di un messaggio così ricco di significato e hanno auspicato che, negli anni, altre azioni possano intensificare i rapporti fra il sodalizio di Parete e Slow Food.
“Quello dei Mille Orti in Africa – ha rilevato Gaetano Pascale – è un progetto che in Campania ha visto l’associazione regionale molto attiva, nella convinzione che attraverso questi orti si possano attuare molti dei temi che Slow Food mette in campo: dalla salvaguardia della biodiversità all’educazione alimentare delle giovani generazioni, dalla solidarietà alla tutela del territorio e dell’ambiente. Alla cooperativa SOLE va un ringraziamento sentito da parte mia e di tutta l’associazione, per aver sostenuto interamente uno di questi orti, dimostrando una sensibilità non comune in difesa della ruralità nei contesti più difficili. Per questo sono convinto che Slow Food potrà costruire in futuro altre iniziative rilevanti assieme a questa cooperativa, in difesa di tutti quegli agricoltori buoni, puliti e giusti”.
La cooperativa SOLE di Parete è una delle più importanti società agricole del Mezzogiorno e tra i maggiori produttori di fragole in Europa, con un bilancio in attivo e oltre 20 milioni di euro di fatturato. Conta 104 produttori associati, una potenzialità media annua di oltre 170.000 quintali di ortofrutta, con una produzione ottenuta in gran parte con i metodi di agricoltura integrata o biologica, nel sistema distributivo per il consumo fresco o per la successiva lavorazione. Tutte le 104 aziende associate adottano disciplinari produttivi che consentono elevati standard qualitativi nel rispetto dei lavoratori, dei consumatori e dell’ambiente.