Conciato Gio’ di Rosanna Marziale foot mp |
Cio che è complesso richiede un approccio semplice. Inutile aggiungere troppi fronzoli. Ciò che è buono va esaltato. Ma occorre una mano ferma e un pò di umiltà d’approccio.
sotto una splendida Paolonia foto mp |
Il Conciato romano, grazie alla famiglia Lombardi, è diventato un’icona campana del nuovo corso della pastorizia sana, pulita e giusta. Il Conciato è un formaggio antico divenuto Presidio Slow Food. Da un paio di anni un altro giovane pastore, accanto a quelli di castel di Sasso, si è messo al lavoro su questo prodotto. Davide Bonucci.
Due è un bel numero, semplice. Ma in genere dà vita a qualcosa d’altro. Il terzo in questa storia è una chef.
Conciato Giò, presentato nel corso delle bella giornata condotta da Laura Gambacorta, da GiòSole, la tenuta della famiglia Pasca che da secoli a Capua coltiva e cura la propria terra, è un piccolo capolavoro.
R. Marziale e M. Pasca con N.Caracciolo footmp |
A firmare questo pre-dolce è Rosanna Marziale, un link importante con il migliore territorio casertano scritto nell’alta cucina ma anche in quella di tutti i giorni.
Conciato Giò riassume questa giornata che ha visto svolgersi attività didattiche a cura di Agrigiochiamo per gli alunni del 2° Circolo Didattico Capua e un concorso per giovani barmen, rivolto agli studenti degli Istituti alberghieri di Caserta e provincia, chiamati a realizzare cocktail, analcolici o a bassa gradazione alcolica, a base di succhi di frutta che ha premiato per la Migliore decorazione l’Ipssart di Cesa e dichiarato vincitore del concorso l’Isis Marconi di Vairano seguito dall’Isis Ferraris di Caserta.
I cocktail in gara fotomp |
Via Giardini, 35, Capua Caserta |