Pignatiello Da Donato di pasta di pizza con Polipetti affogati |
Via Tribunali, quella che chiamo Via della Pizza, il sabato sera. Ci siete stati?
Ieri sera dopo un pittoresco giro per pastori a San Gregorio Armeno – dove ancora in questo we si può camminare – ho pensato di mangiare una pizza.
Ho passato in rassegna le principali pizzerie di valore e alcune trattorie. Tutto pieno. File da mezz’ora a un’ora. L’ultima è stata la Figlia del Presidente, che ho visto assediata.
Allora ho fatto mente locale. Un imperativo: ambiente grazioso e pizza e antipasti buoni. Il ragionamento mi ha portato da Da Donato, di fronte a porta Nolana.
Un assaggio di parmigiana di melanzana (eccellente), un assaggio di friarielli e una pizza.
Ho ammirato il tegamino di pasta di pizza traboccante di polipetti affogati (novità recente!) di Marilena Amoroso, la chef e patron del locale che con il marito Ciro rende gradevolissima l’atmosfera di questo piccolo localino di borgata, collocato in un angolo buio e triste della città.
Il loro merito – essendo questo locale sempre pieno – è quello di essere riusciti a portare un pò delle belle maniere di Napoli anche in un posto apparentemente senza speranze.
Ma c’è un altro esempio, poco più avanti, in una traversina: Enzo Piccirillo con la sua La Masardona, regno della Pizza fritta.
Da Donato provate anche la pizza al ragù: eccellente, con la Provola affumicata.
Troveremo Da Donato (e molte altre), che è anche Trattoria alla presentazione del libro di Giulia Cannada Bartoli: il 19 novembre (ore 17,00) alla Biblioteca Nazionale. Siamo compagne di assaggio!