Da I Condurro è la nuova pizzeria di Michele Condurro a Fuorigrotta.
Pizza grande, che esce fuori dal piatto, fine di pasta e impalpabile?
Chi è di Napoli sa che per mangiarla bisogna andare in centro storico, lì dove la misura della pizza per secoli ha rappresentato il modo per riempire le pance del sempre numeroso popolo napoletano. Ma da oggi, la classica pizza “‘a rot’ ‘e carro”, che suscita l’inevitabile sorriso di chi ce l’ha davanti, ha anche un’altra casa: Fuorigrotta. E’ qui, infatti, che Michele Condurro espressione di una famiglia che ha regalato alla pizza tre generazioni di pizzaioli, ha creato il suo nuovo “Da I Condurro”.
La nuova pizzeria con cucina è un locale moderno e curato con un’ampia terrazza esterna e due ampie sale, caratterizzate dal Vesuvio a grandezza uomo che contiene il forno, dedicate agli eventi e alle feste.
“E’ un progetto tutto mio e che mi sta dando grande soddisfazione. Lo porto avanti solo con i miei figli: Raffaele ventiseienne pizzaiolo, e Angela, responsabile della accoglienza” racconta Michele.
I Condurro a Fuorigrotta tornano ad esprimere il religioso rispetto dei classici e l’arte dell’impasto leggero di famiglia con una attenzione rinnovata per le materie di prime e per l’accoglienza dei più giovani.
E proprio per loro che è pensata la piccola ma ben ragionata selezione di birre artigianali dall’Europa e dalla Campania che affianca quelle del gruppo Peroni, fornitore storico dei Condurro e ideatore del gradevolissimo Nastro Azzurro Spritz che con l’Asprinio, è il tipico accompagnamento dei classici fritti (da provare anche l’arancino di Basmati e crema di Pistacchio di Bronte) o del calzone fritto, leggero e saporito.
Ma la regina di casa, preceduta da qualche antipasto o insalata creativa del giovane chef Antonio Schiano, è ovviamente la pizza: lievitata circa 20 ore con l’uso di pochissimo lievito e farcita con i migliori ingredienti della terra campana.
Tra gli altri: il Pomodoro artigianale di Danicoop, l’olio extravergine di Terre Stregate, il Fior di Latte di Agerola del Caseificio Fusco e la Mozzarella Campana Dop di Ponte a Mare. Nascono così le nuove “Tre pilastri” – in una pizza, Cosacca, Margherita e Marinara – “Don Raffaele” con Pomodorini Gialli del Piennolo del Vesuvio e cicinielli freschi o “Michele” con Zucchine fritte, ricotta lavorata con la menta, Fior di latte e Provolone del Monaco.
Da I condurro
Via Caio Duilio 26
Fuorigrotta, Napoli