“Nel 2008 in Italia si vive peggio rispetto al 2007”. Mi sembra un bel modo di salutare l’anno agli sgoccioli. Se non fosse che il 2007 era sembrato a molti, già pessimo.
A rivelarlo è il Rapporto annuale sulla qualita’ della vita di ItaliaOggi, che misura il livello di benessere nelle province italiane ed e’ realizzato da Augusto Merlini e da Alessandro Polli dell’Universita’ La Sapienza di Roma. Per il 2008 si registra un arretramento in 55 province su 103. La spaccatura tra Italia centro-settentrionale e Mezzogiorno non si attenua, ma si aggiunge una nuova frattura, tra Nord-ovest e Nord-est del paese. La Toscana, il Trentino Alto Adige, l’Emilia Romagna sono le regioni dove di vive meglio. Tra le citta’ al top della lista c’e’ Siena che scalza Bolzano, prima classificata lo scorso anno. Alle sue spalle ci sono Trento, Bolzano, Aosta, Ravenna, Mantova, Modena, Firenze e Vicenza. Benevento scala ben 22 posizioni nella classifica. Dal centesimo posto del 2007 al settantottesimo di quest’anno, piazzandosi prima su tutte le città della regione. Un parziale peggioramento si registra in particolare nei grandi centri urbani del Nord. Tra i grandi centri Torino cede 12 posizioni e scivola al 50esimo posto e Milano passa dal 29esimo al 31esimo. In avanzata Roma dal 58esimo al 29esimo posto. Maglia nera per Agrigento, preceduta da Enna e Napoli. Terzultima nella classifica nazionale. Passa dal 102mo al 101mo posto.
Per quel che valgono le classifiche, questa è piuttosto significativa, almeno, di alcune tendenze. m.