Kenon, Pasquale Marigliano, Guglielmo Vuolo, Gay Odin, La Torre di Massa Lubrense, Luciano Di Meo della Masseria dei Trianelli, Perol Carni, Fratelli Sicignano, Baino ed Esposito, Casadduoglio, Antonio Tubelli, Roberto Battaglia, Nello Marciano di Maneba.
Da domani li trovate tutti a Via Brin, pronti a servirvi e accogliervi.
Sulla notorietà di questi nomi – cui si aggiungono quelli delle 10 cantine coinvolte – non si discute.
E neanche sul livello di impegno e di energie che questi artigiani, chiamati a essere protagonisti attivi, profondono nell’iniziativa.
Il tutto per un progetto impegnativo e affascinante, frutto della esperienza e passione di Pasquale Buonocore, una delle menti di Eataly e past amministratore delegato del Pastificio Afeltra.
L’inaugurazione è stata monumentale. Con un afflusso incredibile e Via Brin presidiata dai poliziotti disposti in un impenetrabile cordolo umano.
C’era tutto il mondo.
Tanto è vero che è subito apparso che Eccellenze Campane è già fisicamente sottodimensionato per la grandezza dei suoi obiettivi. Ma siamo solo all’inizio.
La struttura polifuzionale raccoglie 8 aree produttive: un pastificio, un birrificio, un panificio, un caseificio, una torrefazione, una pasticceria, una cioccolateria e una gelateria. Si potrà acquistare, mangiare, visitare ma anche approfondire la conoscenza della cultura culinaria campana grazie ai corsi promossi in Aula Magna.
La sostenibilità dell’iniziativa, fa si che i prezzi di quanto è possibile consumare nei punti ristoro siano estremamente accessibili, tenendo conto, ovviamente, del livello qualitativo cui si fa riferimento.
A chi pensa che la location sia a dir poco inconsueta, i Buonocore rispondono che Via Brin è uno snodo strategico, vicino alla ferrovia e all’autostrada e che la presenza di Eccellenze Campane vuole essere anche un contributo alla rinascita di questa zona.
In effetti Napoli Est è già l’area dell’ingrosso della città. Qui tutto è grande, laddove in città regna il piccolo, la scala del vicolo.
In questo scenario, Eccellenze Campane è perfettamente a suo agio. E neanche a dirlo: spazio da parcheggiare ce n’è.
In bocca al lupo!