Aperitivo con amici. Una ampia proposta di vini al bicchiere e due stuzzichini. Dove andare a Napoli centro? Dove andare a Chiaia?
La scelta è relativamente (non troppo) ampia se siete un pò esigenti. Questa volta vado al Vinarium e vi dico perchè.
La premessa per la scelta sul dove andare per un apertiivo o altra occasione, un pasto completo.
Quando progetti una serata – a me succede così – passi in rassegna una serie di locali, metti insieme le esperienze e i consigli. Raccogli i suggerimenti e tiri fuori gli appunti in 20 minuti. Poi passi a chiamare.
A volte, io frugo nella mia testa per ore. Anche in questo, poi, sta il divertimento: pregustare.
Un pò per vizio professionale, io non posso (non riesco!) lasciare al caso ogni singola occasione. Perchè i luoghi visitati sono moltissimi ma quelli da scoprire per una uscita sono ancora di più.
Dove trovare una degna carta dei vini, un pò di luce soffusa (la illuminazione e la luce sono davvero due grossi punti insoluti, nei locali), e due volti sorridenti che ti servono?
Mi saltano in mente mille posti per un aperitivo a in centro a Napoli. Ma poi mi dico: “non vini naturali (passo questa volta), non folla, non “ragazzame”, non osti in tiro. Ma si: un locale con una certa scelta di vini, un ambiente rilassante dove non sei sottoposta alla ennesima “contorsione mentale” o ego straripante di turno e una atmosfera loose.
Vado da Attilio Coscia, al suo Vinarium. Ci vado perchè ha una proposta lineare, senza eccessi, e la sostiene da un trentennio buono. Con serietà.
Dopo anni ed anni di mestiere, punta alla essenza. Non sogna solo di cambiare il mondo, è ormai nelle maglie della sua utenza. La accompagna e non la sfida (duello che molti osti ingaggiano). E questo conferisce a tutti una certa serenità. Insomma, senza rinunciare al piacere di essere oste, con tutta la passione, competenza curiosità, che ha, semplicemente fa il suo lavoro.
Taglieri, carni alla brace e alcuni primi per il menù del Vinarium la sera, un menù per tutte le tasche e esigenze a pranzo, con sartù di riso, gateau di patate, gnocchi, parmigiana di melanzane, pasta al forno con melanzane e così via.
E Carta dei vini ben centrata su ciò che “gira” bene e su quelle referenze che divertono pure lui.
Ci sta!
Vinarium
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