E’ in libreria. Ed è un punto riferimento importante e fermo, emanazione della più antica Associazione del mondo della pizza. Si chiama “Farina, acqua, lievito, sale e passione” ed è edito da Malvarosa per AVPN.
Nella semplicità della sua formula – fatta di immagini e ricette – questo libro dall’aspetto giustamente prestigioso, composto di 263 pagine, con la prefazione di Carlo Petrin i e di Tommaso Esposito, spiega la disarmante semplicità della più straordinaria pietanza del mondo: la pizza.
Ma fa molto di più: statuisce alcuni punti fermi utilissimi per i curiosi o soprattutto per gli operatori del settore spesso sorprendentemente sprovvisti di certezze.
Nel parlare di pizza, l’Associazione Verace Pizza Napoletana, con questo lavoro, dall’alto della sua rappresentatività comincia dall’inizio. E lo fa perchè l’opera, ideata per celebrarne il suo trentesimo compleanno, non ha precedenti in seno all’Associazione.
Rappresenta un numero uno anelato per spazzar via dubbi di sorta su quella che è l’autentica pizza napoletana, un percorso già iniziato nel 2013 con una serie di iniziative volte a scoprire, con i suoi maestri, le sue caratteristiche.
7, i capitoli. Il primo dedicato agli ingredienti. Qui il primo punto fermo: lievito di birra o lievito madre. Poi si passa al Pomodoro con l’utile dettaglio su Pomodoro lungo tipo Roma, San Marzano Dop, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio e Corbarino, la cui citazione in questa occasione appare più che utile, oltre che apprezzabile. Dunque, i Latticini con una sostanziale parità tra Mozzarella Campana Dop e Fior di Latte dell’Appennino Meridionale.
Interessante la classificazione delle pizze, rappresentate dalle splendide foto di Vittorio Sciosia e dalle loro ricette.
Anche qui nessuna speciale innovazione se non una didattica divisione in: Grandi Classici, Rosse, Bianche e Verdi. Non un banale tricolore al rovescio ma una sapiente organizzazione che esprime un ordine di priorità fedele alla storia e alla impostazione della stessa Associazione.
E così finalmente troviamo definiti i grandi classici. Vi pare poco!?
A mio avviso un tentativo ardito che non poteva che essere compiuto da APVN e dai suoi soci.
Si prosegue, come detto, con le pizze con il Pomodoro perchè è con esso che la schiacciata, direbbe il professore Mattozzi, diventa pizza a tutti gli effetti.
Gradevole l’idea di dedicare a tutti i soci uno spazio e con la piccola foto che li raccoglie insieme sotto il capitolo “Veraci per passione”, l’ultimo.
Insomma con la sua semplicità il libro di AVPN inanella un primato di complessità spiegata a tutti.
Farina, acqua, lievito, sale e passione
Edizione Malvarosa
263 pagine
26 euro