Da alcuni mesi segue questo blog un utente costante, quasi insistente nel lasciare commenti che ho giudicato, a volte, meramente promozionali della sua attività, ai miei post. Mi racconta le serate al caminetto, del verde della sua campagna. In apparente scollegamento rispetto a quello che vado dicendo nel blog. Lo fa con garbo ed insistenza. Conclude sempre dicendo “Arbustum, l’agriturismo che non ti aspetti. A Casal di Principe”. Avevo avuto occasione quasi di “riprenderlo”, amabilmente, si intende, in uno dei miei commenti ai suoi. Mi sembrava un uso improprio di Campania che vai. Quasi irriguardoso nei confronti degli altri utenti del blog con i quali, di fatto, non interagiva. Mi sbagliavo.
Angelo, titolare di Arbustum, a Casal di Principe, aveva qualcosa da dire. Qualcosa da ripetere tanto caparbiamente da isolarsi, con i suoi discorsi, rispetto a quanto aveva intorno, rispetto alle pagine del blog.
Era della Campania che va, che voleva parlare. Quella Campania che va che, nella Casal di Principe di Saviano, investe. Del verde, dei prodotti, dei vini e delle giornate in compagnia. Una Casal di Principe diversa. O almeno da scoprire.
Questa è la mia storia di fine d’anno. Con l’augurio che ci siano tanti Angelo a credere in una Campania migliore. Auguri.