Sono stati invitati 28 artisti per Barock al Museo Madre di Napoli: Adel Abdessemed, Micol Assaël, Matthew Barney, Domenico Bianchi, Bianco – Valente, Antonio Biasiucci, Keren Cytter, Mircea Cantor, Maurizio Cattelan, Jake & Dinos Chapman, Claire Fontaine, Lara Favaretto, Gilbert & George, Douglas Gordon, Mona Hatoum, Damien Hirst, Anish Kapoor, Jeff Koons, Jannis Kounellis, Shirin Neshat, Carsten Nicolai, ORLAN, Philippe Parreno, Giulia Piscitelli, Michal Rovner, Cindy Sherman, Jeff Wall, Sislej Xhafa.
Barock – Arte, Scienza, Fede e Tecnologia nell’Età Contemporanea è una grande mostra collettiva curata da Eduardo Cicelyn e Mario Codognato che fa da contrappunto a Ritorno al barocco (vai al post precedente) e andrà avanti fino al 5 aprile.
Scopo di Barock è l’individuazione di questioni e di problematiche che siano state preponderanti nel XVII secolo e che caratterizzino anche il nostro tempo, dimostrando come e attraverso quali artisti contemporanei siano oggi nuovamente funzionanti e riconoscibili i temi caratteristici della cultura seicentesca barocca.
La mostra è caratterizzata da una esuberante strategia espositiva che vede coinvolti, oltre al terzo piano dove è principalmente allestita, gli spazi aggiuntivi della Chiesa di Donnaregina Vecchia, la Project Room, il cortile interno, la sala polifunzionale, il terrazzo di copertura, le scale monumentali ed infine l’ingresso del museo dove sarà allestita la famosissima opera “Heaven” di Damien Hirst, un grande squalo tigre immerso in formaldeide.