Per realizzarla occorreranno 4000 uova, 400 chilogrammi di zucchero, 180 litri di panna, 350 litri di latte, 10 chilogrammi di frutti di bosco, venti chili di cioccolata bianca, 70 litri di infuso al limone a 70 gradi, venti litri di limoncello, venti chilogrammi di limoni. Per mangiarla molto meno.
Oltre che buona sarà anche bella: al centro della decorazione con panna e frutti di bosco verra’ una riproduzione dello scoglio del ‘Vervece’, santuario internazionale dei sub, situato in mezzo al mare, ad un miglio dal porto di Marina della Lobra, sulla rotta Sorrento-Capri.
A Massa Lubrense la coltivazione del limone è iniziata, fin dal 1600, per opera opera del locale Collegio dei Gesuiti, artefici di una vera e propria azienda agrumicola a coltivazione intensiva, denominata “Il Gesù”.
Da allora, questa coltivazione ha caratterizzato questa zona diventando un elemento tipico del paesaggio con i terrazzamenti e un prodotto di successo dell’agroalimentare campano che ha ricevuto il riconoscimento comunitario di certificazione IGP.
Dal 5 all’8 luglio, poi, nella piazza di Massa Lubrense, va di scena la Sagra del limone che propone prodotti tipici a base diq eusto frutto: miele agli agrumi, gelato alla crema di limone,granite, caprese al limone, delizie, mousse e babà al limone, limoncello. A mezzanotte per tutti cornetti caldi al limone. Inoltre per tutto il corso della festa si svolgono passeggiate e visite guidate nella aziende agricole produttrici del prezioso frutto.