La storia del jazz? Si degusta in cinque imperdibili appuntamenti live. A partire da giovedì 2 dicembre 2010, e per tutti i giovedì del mese (ore 19.00), il Caffè Letterario Intra Moenia farà da cornice a “Jazz Di.Vino”, rassegna musicale che in cinque rendez vous serali ripercorrerà le diverse stagioni del genere, dal sound delle origini alle più recenti rivisitazioni.
“Jazz Di.Vino” è una “degustazione di jazz” in pillole. L’atmosfera raccolta del Caffè Letterario Intra Moenia e la scelta di puntare sulla formula asciutta del duo, raramente del trio, permetteranno di intraprendere un viaggio inedito nel panorama mondiale del jazz. Il filo conduttore privilegiato, voluto dagli ideatori della rassegna, Bruno La Mura e Giacomo Pedicini, farà contenti gli amanti del genere. Con “Jazz Di.Vino” è la purezza della ricerca storica ad essere protagonista. Il programma, scandito in cinque appuntamenti, è stato studiato ad hoc per offrire uno sguardo non scontato sulla storia del jazz.
Si parte, dunque, giovedì 2 con un tributo a Duke Ellington nella rilettura del trio formato da Alberto Falco (chitarra), Giosi Cincotti (piano) e Giacomo Pedicini (contrabbasso). Il 9 dicembre, invece, Giosi Cincotti con il sax di Gianni D’Argenzio intraprenderanno un viaggio nel jazz dall’Africa alle Americhe, con un occhio di riguardo ai brani di matrice latina e africana. Giovedì 16 Intra Moenia sarà immersa nell’elegante atmosfera del sound di Elisabetta Serio (piano) e Mauro De Leonardo (chitarra). Ancora il 23, ci si scambierà gli auguri sulle note di Thelonious Monk con “Monk’s Reflection”, una rivisitazione in chiave semplice e leggera delle composizioni del musicista statunitense, ad opera di Alberto Falco (chitarra) e Luca Urciuolo (fisarmonica). Il 30 dicembre si saluterà l’anno nuovo con Giulio Martino (sax tenore e soprano) e Alessandro Castiglione (chitarra). Il duo, da anni attivo nei jazz club nazionali e noto per collaborazioni internazionali, proporrà un repertorio di standard famosi della tradizione americana e brani in stile bossa-nova.
“Con “Jazz Di.Vino” –spiega Bruno La Mura– rivivono i live nel Centro storico di Napoli. Riparte la ricerca di spazi dedicati alla musica dal vivo nel cuore antico della città, un tempo motore di sperimentazione musicale. Il Caffè Letterario Intra Moenia insieme ad altri club della zona, per esempio “Galleria 19” (l’ex Rising South), grande centro di attrattive culturali finalmente restituito alla città e prossimo alla riapertura, possono essere i propulsori di una più fertile stagione culturale cittadina. Siamo certi- conclude- che il Centro storico debba tornare ad essere il cuore pulsante della vita culturale napoletana. E far “rivivere i live” può essere il punto di partenza”.
Fonte: CS
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