Stasera a Castellammare di Stabia serata dedicata a Rita Abagnale, storica fondatrice di Slow Food. I semi di Rita per ricordare tutto quanto ha seminato.
Ogni volta che pronuncio il suo nome anche solo mentalmente, mi attraversa il cuore come un lampo l’ immagine del suo sorriso. Che mi dà la stessa sensazione di calore e in più, oggi, una certa dolce malinconia.
Immediatamente subentra il ricordo della sua voce e dei modi premurosi che aveva sempre nei miei confronti. Era per lei naturale avere un fare materno con i più giovani è una particolare empatia con le donne.
A pensarci bene Rita credo avesse un attitudine naturale nei confronti di coloro che riteneva svantaggiati.
Ci sono nelle fila di Slow Food persone che la conoscono molto bene, molto meglio di me e lo possono dire.
Ma Rita è di tutti. Perché è un esempio.
Il mio ricordo di lei, a 2 anni dalla scomparsa, resta quello di una persona cara soprattutto perché sono convinta che fosse una donna davvero speciale.
Tenace, appassionata, gentile, dolce e signorile. Una donna in qualche modo di altri tempi ma sicuramente aperta ad accogliere ogni stimolo nuovo.
Oggi in suo ricordo in occasione del suo compleanno si rinnova l’appuntamento per ricordarne l’operato e rilanciare i temi più cari. L’alleanza dei cuochi e pizzaioli Slow Food i presidi e in generale lo stare insiemebe amare il prossimo.
Rita è una di quelle donne che non scompaiono mai perché hanno saputo lasciare di se stesse un autentico buon ricordo.
Qui Rita racconta Rita Abagnale, per chi non la conoscesse.
Dal primo Salone all’Alleanza dei Cuochi: Rita Abagnale racconta la sua Slow Food
Lo rilancio ma troverete nel web innumerevoli ricordi di lei tra cui quello dello stesso Carlino Petrini.