Condimento e bene voluttuario, le spezie sono state in passato oggetto di un’atroce lotta per l’accaparramento che ha visto inglesi, portoghesi ed olandesi compiere viaggi e battaglie inenarrabili pur di venirne in possesso.
A raccontare questa storia pensa Jack Turner, giramondo e storico australiano di nascita, nel suo le ”Spezie-Storia di una tentazione”.
Il libro, che ha vinto la VI edizione del Premio di letteratura gastronomica “Minori, Costa d’Amalfi”, come ha detto il presidente della giuria che lo ha premiato Tullio Gregory, racconta della frenetica attività che si svolgeva nelle mitiche terre d’Oriente intorno al commercio delle spezie, molto più che il condimento che concepiamo oggi.
Il testo ricorda come nel passato le spezie avessero un ruolo centrale nella cura di diverse malattie, in cucina per attenuare il sapore troppo salato della carne, o per coprire il sapore alterato del vino o della birra mal conservata, insaporire i piatti, ma anche nella preparazione dei roghi funebri, nella conservazione dei cadaveri o nella preparazione di profumi.
Raccontato con humour e dovizia di particolari, tutto questo, è nel libro di Turner che, al concorso di Minori, ha preceduto in classifica altri due testi che varrebbe la pena di leggere: ”I ricettari di Federico II” (Leo S. Olschki editore) di Anna Martelletti, secondo classificato, e ”L’arte del menu” (Ed. Ponte alle Grazie) di Fabiano Guatteri, piazzatosi al terzo posto.
A raccontare questa storia pensa Jack Turner, giramondo e storico australiano di nascita, nel suo le ”Spezie-Storia di una tentazione”.
Il libro, che ha vinto la VI edizione del Premio di letteratura gastronomica “Minori, Costa d’Amalfi”, come ha detto il presidente della giuria che lo ha premiato Tullio Gregory, racconta della frenetica attività che si svolgeva nelle mitiche terre d’Oriente intorno al commercio delle spezie, molto più che il condimento che concepiamo oggi.
Il testo ricorda come nel passato le spezie avessero un ruolo centrale nella cura di diverse malattie, in cucina per attenuare il sapore troppo salato della carne, o per coprire il sapore alterato del vino o della birra mal conservata, insaporire i piatti, ma anche nella preparazione dei roghi funebri, nella conservazione dei cadaveri o nella preparazione di profumi.
Raccontato con humour e dovizia di particolari, tutto questo, è nel libro di Turner che, al concorso di Minori, ha preceduto in classifica altri due testi che varrebbe la pena di leggere: ”I ricettari di Federico II” (Leo S. Olschki editore) di Anna Martelletti, secondo classificato, e ”L’arte del menu” (Ed. Ponte alle Grazie) di Fabiano Guatteri, piazzatosi al terzo posto.
Titolo: Spezie. Storia di una tentazione
Autore: Jack Turner
Editore: Araba Fenice
Autore: Jack Turner
Editore: Araba Fenice
Prezzo: € 21,00