Ecco le Osterie d’Italia 2020 di Slow Food Editore. Sono molto fiera di aver collaborato ancora.
E grazie ad Antonio Puzzi e Giuseppe Mandarano che sempre mi danno fiducia. La ricambio con dedizione e infinita voglia di partecipare a un lavoro di gruppo emozionante.
E ai curatori, Marco Bolasco e Eugenio Signoroni, complimenti per questo lavoro di qualità e libero. Magnifico: solo trovare e descrivere quel può piacere al pubblico Slow Food e ai suoi simpatizzanti.
Concordo con Carlo Petrini: dovrebbero essere patrimonio UNESCO, le Osterie d’Italia.
Perché sono locali in cui si preserva la tradizione culinaria italiana e anche un certo modo di accogliere e star insieme che sono sull’orlo dell’estinzione. Si tratta spesso di locali a conduzione familiare nei quali ognuno da un contributo, che sono il centro della vita di piccoli e grandi. L’ultima delle attività destinate al pubblico, oltre quelle legate all’agricoltura e all’allevamento, nelle quali la vita degli anziani torna ad avere un senso.
Anzi: senza la quale semplicemente molte cose non si possono fare. Con loro in cucina o tra i tavoli il passaggio in una osteria di quelle predilette da Slow Food diventa una esperienza: un salto nel passato nel quale la manualità, i tocchi personali stratificati nel tempo rendono ogni piatto unico.
Tutto questo è Osterie d’Italia 2020 cui mi pregio di collaborare.
Ecco i locali con la Chiocciola Slow Food. Sono 22 le Chiocciole in Campania:
‘A Luna Rossa, Bellona
‘E curti, Sant’Anastasia
‘O Romano, Sarno
Abraxas, Pozzuoli
Di Pietro, Melito Irpino
Da Donato, Napoli
Famiglia Principe 1968, Nocera
Fenesta Verde, Giugliano in Campania
Gli Scacchi, Caserta
I Santi, Mercogliano
Il cellaio di Don Gennaro, Vico Equense
Il focolare, Barano d’Ischia
La Marchesella, Giugliano in Campania
La pergola, Gesualdo
La piazzetta, Valle dell’Angelo
La pignata, Ariano Irpino
La ripa, Rocca San Felice
Lo stuzzichino, Massa Lubrense
Nunzia, Benevento
Osteria del Gallo e della Volpe, Ospedaletto d’Alpinolo
Perbacco, Pisciotta
Valleverde Zi Pasqualina, Atripalda
I locali inseriti sono così suddivisi:
23 osterie + 2 pizzerie Avellino
7 osterie + 2 pizzerie Benevento
15 osterie + 6 pizzerie Caserta
32 osterie + 31 pizzerie Napoli
35 osterie + 9 pizzerie Salerno
Le Bottiglie assegnate sono state 27: 6 Avellino, 1 Benevento, 4 Caserta, 10 Napoli, 6 Salerno.
Il simbolo del Formaggio è andato a 21 locali: 6 Avellino, 2 Benevento, 7 Caserta, 5 Napoli, 1 Salerno.