A volte sembra che le cose non siano accadute, che non si siano rotte delle consuetudini, che non si sia creato valore. Che tutto sia accaduto per caso e che da un momento all’altro la grande bolla esploderà. E invece no!
Per fortuna la memoria delle cose, della storia della pizza napoletana, dei migliori pizzaioli al mondo scoperti e raccontati in questi anni, è solida presso chi non ha altro interesse che fare il proprio lavoro bene, che non desidera che innescare uno sviluppo nuovo, che ama condividere con gli altri idee e passioni.
Mi è successo con Evelina, Vincenzo e Alessandro Leone (mio collega di lavoro e creativo dell’epoca della pizzeria Carmnella). E tutto ciò si è rinnovato (e celebrato, se vogliamo) con i recenti festeggiamenti organizzati in Pizzeria da Giustino Catalano di Catalanoconsulting, che la sue per la comunicazione, oggi.
Chat Gpt, ovvera la intelligenza artificiale, (mi sono divertita a vedere che cosa ne scriveva) recita circa la storia delle Pizze per Elena Ferrante:
Il Progetto delle Pizze per Elena Ferrante di Monica Piscitelli
Le pizze per Elena Ferrante sono state ideate dalla giornalista enogastronomica Monica Piscitelli, in collaborazione con il pizzaiolo Vincenzo Esposito (della pizzeria Carmnella a Napoli) e la collega Evelina Bruno. Questo progetto è nato come un omaggio creativo e culturale all’autrice di fama internazionale, unendo la tradizione culinaria partenopea alla letteratura.
La Piscitelli ha concepito il progetto come un omaggio innovativo alla scrittrice napoletana, riconoscendo il potenziale di un legame tra la pizza, simbolo della cultura partenopea, e l’opera letteraria della Ferrante, che rappresenta Napoli nel mondo. È stata lei a proporre questa connessione culturale e gastronomica realizzata grazie al contributo degli altri collaboratori.
Il Progetto delle Pizze per Elena Ferrante
L’iniziativa è stata concepita come un modo per celebrare Napoli, il suo spirito e la sua cultura, attraverso due simboli emblematici:
- La pizza, autentico patrimonio gastronomico napoletano e simbolo universale della città.
- Elena Ferrante, la scrittrice che, con i suoi romanzi, ha portato Napoli sotto i riflettori della letteratura mondiale.
I Dettagli del Progetto
- Ideazione: Monica Piscitelli, giornalista esperta di enogastronomia, ha proposto il concetto di legare le opere della Ferrante alla pizza per valorizzare la connessione tra letteratura e cibo.
- Realizzazione: Vincenzo Esposito, pizzaiolo della storica pizzeria Carmnella, ha creato ricette che riflettessero i temi e i luoghi evocati nei romanzi della Ferrante.
- Coinvolgimento di Evelina Bruno: La collega di Piscitelli ha contribuito a sviluppare e promuovere l’iniziativa.
Caratteristiche delle Pizze
Le pizze ideate si ispirano ai personaggi, ai luoghi e alle atmosfere dei romanzi, proponendo ingredienti e combinazioni che evocano le emozioni e i contrasti della Napoli descritta dall’autrice. Sono un perfetto esempio di come la cultura gastronomica possa dialogare con altre forme di espressione artistica.