Che magica edizione, quella 2013, de Le Strade della Mozzarella! Il pensiero corre alle prime edizioni: agli scavi di paestum, con le degustazioni all’Hotel Nettuno. Il profumo è lo stesso: quello della Piana del Sele, i colori pure, ma gli accenti sono posti in tutt’altro modo. Le Trabe, luminosa e attrezzatissima, è una location perfetta. Forse diventerà nel giro di pochi anni insufficiente, al più. Peppe Stanzione con la sua brigata, che ha regalato una stella Michelin a questo locale che si è sempre distinto per bellezza e gusto ma che ha, oggi, indiscutibilmente, guadagnato in personalità, lavorano alacremente per accogliere le decine di chef che vanno su e giu’ tra furgoni carichi di ingredienti, camerini e cucine.
Perfetta la macchina organizzativa, come ben ha ricordato, in chiusura, Luciano Pignataro che, con il suo blog, è stato il main media partner che ha animato per settimane il web con il contest destinato a blogger cucinieri intenti a proporre mille piatti a base di Mozzarella Campana Dop e Pasta Leonessa.
Qualcosa come “cosa sarebbe stato delle tante specialità enogastronomiche che a Le Strade della Mozzarella, ideata da Alberto Sapere e Barbara Guerra, hanno trovato un palcoscenico, senza questa manifestazione?” ha detto un accorato Antonio Lucisano, direttore del Consorzio Mozzarella di Bufala, più che emozionato dalla strepitosa rete di operatori emersa nei tre giorni di Paestum.
A Le Trabe son passati due chef tristellati. Ma di stelle e direttori di guide di settore si poteva far indigestione. Basta dire che l’apertura è stata affidata a Massimo Bottura e la chiusura con gli chef della Campania più giovani, al past direttore della Guida Michelin Fausto Arrighi. Nel mezzo ricette, performance, degustazioni, in un tam tam che ha funzionato come un orologio svizzero.
Per una volta la Campania propone davvero una manifestazione di livello top, dove chi conta c’è.
L’ultima giornata ha visto protagonista la pizza. Anche lei, il 2013 passerà come il suo anno, com’è in mezzo a gran turbinio gourmet. Ne parliamo presto.
.
Perfetta la macchina organizzativa, come ben ha ricordato, in chiusura, Luciano Pignataro che, con il suo blog, è stato il main media partner che ha animato per settimane il web con il contest destinato a blogger cucinieri intenti a proporre mille piatti a base di Mozzarella Campana Dop e Pasta Leonessa.
Qualcosa come “cosa sarebbe stato delle tante specialità enogastronomiche che a Le Strade della Mozzarella, ideata da Alberto Sapere e Barbara Guerra, hanno trovato un palcoscenico, senza questa manifestazione?” ha detto un accorato Antonio Lucisano, direttore del Consorzio Mozzarella di Bufala, più che emozionato dalla strepitosa rete di operatori emersa nei tre giorni di Paestum.
A Le Trabe son passati due chef tristellati. Ma di stelle e direttori di guide di settore si poteva far indigestione. Basta dire che l’apertura è stata affidata a Massimo Bottura e la chiusura con gli chef della Campania più giovani, al past direttore della Guida Michelin Fausto Arrighi. Nel mezzo ricette, performance, degustazioni, in un tam tam che ha funzionato come un orologio svizzero.
Per una volta la Campania propone davvero una manifestazione di livello top, dove chi conta c’è.
L’ultima giornata ha visto protagonista la pizza. Anche lei, il 2013 passerà come il suo anno, com’è in mezzo a gran turbinio gourmet. Ne parliamo presto.
.