“Rosalia è una bambina di 10 anni quando, all’inizio del Novecento, abbandona la sua amata isola di Stromboli per la “Merica”, la terra promessa. E nel ‘Paese Nuovo’ continua la sua vita, tanto simile a quella di milioni di emigranti che sperano di lasciarsi alle spalle stenti e povertà. Questa è la sua storia. Ma è anche la saga di due continenti, l’Italia e l’America a cavallo di due secoli, e di una famiglia che viene seguita con meticoloso amore da una scrittrice che in America ha vissuto, lavorato e condiviso con la propria famiglia, quella vera – la famiglia Barzini -, un tempo che in quel Paese sembra scorrere più in fretta.
È la storia di una ricetta, la parmigiana di melanzane, che unisce o divide come un sottile filo rosso le protagoniste. È un intreccio di affetti, di separazioni, di rimpianti e di rimorsi, di gioie e di dolori, di risa e di pianti, di quattro generazioni che si incontrano, si scontrano, si rincorrono.
L’ingrediente perduto parrebbe un racconto fra donne, di donne ma è molto di più. Perché Rosalia, Connie, Sandy, Sarah incarnano la storia del nostro passato, delle nostre origini, della nostra emigrazione, delle miserie, delle speranze, delle delusioni e dei successi, e anche delle loro ricette che le hanno aiutate, nel bene e nel male, a sopravvivere“.
Così raccontano il web e i siti della varie case editrici il primo romanzo di Stefania Aphel Barzini, “Alla ricerca dell’ingrediente perduto” che si presenta alla Fnac di Napoli il prossimo 21 febbraio (ore 18,00).
Sono molto curiosa perchè ho letto la notizia inizialmente su Fb, dalla pagina dell’evento e mi è piaciuto molto l’invito, caldo e accorato dell’autrice, rivolto alle “amiche e amici di Napoli”, a venire a seguire la presentazione. m.p.