Nato agli inizi del ‘900 nel Nord Europa sulla scia dell’esperienza statunitense del Club delle 4 H, in Italia il fenomeno delle Fattorie didattiche ha attecchito nei primi anni Settanta e rappresenta oggi una realtà importante che si colloca al confine tra città e campagna.
Un quadro dettagliato di questa realtà variegata e tutto sommato nuova che è una delle facce della multifunzionalità delle moderne aziende agrarie è offerto dal volume “Fattoria didattica. Come organizzarla e promuoverla” pubblicato da Agraeditrice e scritto da Giuseppe Orefice e Margherita Rizzuto. La recensione, sul sito di Luciano Pignataro (vai).
Oltre all’aspetto tecnico, il libro fornisce una serie di esempi di attività e laboratori da fare in campagna con piccoli e grandi, giocando al detective, all’eroe di Disneyland per scorpire il formaggio, la piramide alimentare e come fare la spesa consapevole.
L’ho letto sul volo per la Tanzania, nei giorni scorsi e mi ha colpito per la spremuta di cuore che gli autori fanno all’indirizzo della campagna e dei bambini. E’ un libro per aprire o gestire una fattoria didattica scritto come se lo spiegasse proprio a loro, con l’entusiasmo pulito che gli appartiene. m.p.