A partecipare alla attività in mare, infatti, sono stai i ragazzi dell’Area Penale di Napoli che hanno vissuto una mattinata dedicata all’amore per il mare, all’inclusione sociale e alla tutela ambientale. Si tratta di giovani che hanno partecipato a immersioni subacquee con un obiettivo speciale: pulire i fondali e raccogliere rifiuti e che sono in un programma di formazione, è stato spiegato, per ottenere una seri di brevetti che potranno in futuro utilizzare nel mondo del lavoro.
Anche il limoncello, così come già accaduto per l’Elixir Falernum (ndr. altro liquore della Distilleria Petrone), una volta riportato in superficie verrà sottoposto a un programma di ricerca effettuato dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che andrà a studiare in modo scientifico gli effetti della permanenza subacquea sulla maturazione dei distillati.
“Poiché gli studi scientifici effettuati sull’Elixir Falernum hanno dimostrato che l’affinamento sottomarino conferisce a quel liquore una densità maggiore e degli aromi e dei sentori più spiccati – dichiara Andrea Petrone – ci aspettiamo che anche sul limoncello ci siano delle differenze dopo la permanenza sui fondali”.