L’Archeologia ritrovata: opere del passato nuovamente in mostra, dal 7 maggio al 30 settembre 2009, al Palazzo Reale di Napoli è il primo di tre eventi (prossime tappe a Roma e a Firenze) che puntano a far conoscere l’attività di tutela e di recupero svolta dall’Arma in occasione del quarantesimo anniversario dell’istituzione di questo specialissimo gruppo di 007 impegnati a ritrovare dappertutto pezzi trafugati della storia d’Italia. In esposizione una selezione dei reperti archeologici trafugati. Tra le opere recuperate: la “Triade capitolina” conservata presso il Museo Archeologico di Palestrina; il “Volto d’avorio” conservato nel Museo Nazionale Romano, il busto in bronzo della dea Minerva, rubato nell’area archeologica di Ercolano nel 1975, e il volto di un bambino, ancora in bronzo, trafugato dalla Casa dei Vettii, a Pompei, nel 1978 e recuperato due anni dopo. E molti altri reperti. Biglietto intero 6 euro, ridotto 3 euro. So previste agevolazioni per i possessori di Campania Artecard.
E’ in mostra fino 12 luglio prossimo,al Museo Diocesano di Napoli,il Crocifisso ligneo attribuito all’ancor giovane ma già grande maestro Michelangelo Buonarroti, e recentemente acquisito al patrimonio artistico dello Stato da parte del Ministero per i Beni Culturali. L’eccezionalità dell’opera è data dalle sue proporzioni perfette, inscrivibili in un cerchio e in un quadrato come il celebre uomo vitruviano, e dalla correttezza anatomica e qualità scultorea che tanto hanno caratterizzato l’arte di Michelangelo giovane. Secondo il gruppo di studiosi che lo ha analizzato per oltre dieci anni, l’opera sarebbe stata realizzata intorno al 1495 quando Michelangelo era appena ventenne. Fino al 5 luglio prossimo, al Museo Pignatelli è allestita la mostra dedicata a Vincenzo Gemito, uno dei protagonisti della scultura europea tra Ottocento e Novecento, attivo a Napoli tra il 1868 e il 1929, anno della sua scomparsa. In esposizione oltre duecento opere: dalle terrecotte giovanili fino ai superbi bronzi della maturità. Le opere provengono da raccolte pubbliche e private, italiane e straniere. Nel percorso della mostra sono esposte anche opere di pittori e scultori che con lui condivisero esperienze umane e artistiche. Ingresso biglietto intero 6 euro.
La terribile eruzione del 79 d.C., che in una notte cancellò uomini e cose, ha lasciato che ad Ercolano la città si conservasse praticamente integra, come se il tempo non fosse trascorso. La mostra in corso al Museo Nazionale di Napoli fino ad oggi, propone per la prima volta quasi tutte le opere della grande statuaria appartenenti a stagioni diverse della storia degli scavi.
Fino al 4 giugno al Museo di Capodimonte è esposta una selezione di 91 fotografie in bianco e nero, del formato 30×40, che documentano diversi momenti dell’attività fotogiornalistica di Luciano D’Alessandro tra il 1952 e il 2002. Il tema della condizione umana rimane sempre al centro della ricerca del fotografo, con una particolare attenzione rivolta all’indagine dei temi sociali.